EDP e Johnson Electric: Fotovoltaico per un futuro sostenibile

EDP, protagonista di primo piano nel panorama europeo della transizione energetica attraverso la generazione distribuita di energia solare, ha recentemente consolidato la sua leadership con l’attivazione di un nuovo impianto fotovoltaico presso gli stabilimenti di Asti, sede di Johnson Electric, leader globale nel settore dei motori elettrici e dei sistemi di movimentazione avanzati.
Questa iniziativa strategica, come evidenziato in un comunicato ufficiale, segna un passo significativo verso l’autonomia energetica di Johnson Electric e dimostra un impegno concreto verso pratiche sostenibili.
L’installazione del sistema fotovoltaico rappresenta una risposta proattiva alle crescenti sfide poste dalla volatilità dei mercati energetici e dall’imperativo di ridurre l’impronta ambientale.
L’impianto, con una potenza complessiva che supera i 0,3 MWp, non solo diminuisce la dipendenza della fabbrica dalla rete nazionale, ma ottimizza l’efficienza energetica minimizzando le perdite di trasmissione associate al trasporto dell’energia su lunghe distanze.
Questo approccio “on-site” offre a Johnson Electric una maggiore resilienza e controllo sui costi energetici, proteggendola dalle imprevedibili oscillazioni dei prezzi.
La produzione annuale prevista di quasi 0,4 GWh di energia pulita rappresenta una risorsa significativa.
Al di là del beneficio economico diretto, l’impianto fotovoltaico contribuisce attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico.

La riduzione delle emissioni di CO2, stimata in oltre 110 tonnellate all’anno, incide positivamente sugli obiettivi di sostenibilità di Johnson Electric, allineandosi con le politiche nazionali di decarbonizzazione e promuovendo un futuro più verde per l’intera comunità industriale.
Questa iniziativa sottolinea come la collaborazione tra aziende leader possa accelerare la transizione verso un modello energetico più sostenibile e responsabile, integrando le energie rinnovabili come pilastro fondamentale della strategia aziendale e contribuendo a un futuro a basse emissioni di carbonio.
L’esempio di Asti si configura quindi come un modello replicabile per altre realtà industriali desiderose di abbracciare un futuro energetico più pulito e autonomo.

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