L’Egitto, fulcro di una crescente produzione di rifiuti elettronici – stimata in oltre 700.
000 tonnellate annuali e che lo posiziona come leader africano in questo ambito – è destinato a diventare un laboratorio cruciale per la rivoluzione del riciclo dei metalli preziosi e delle materie prime critiche.
L’accordo strategico tra il Gruppo Iren e Egyptian Electronics Recycling (EERC) rappresenta un passo significativo verso la realizzazione di questo obiettivo, incarnando un esempio concreto di collaborazione internazionale sostenuta dal Piano Mattei e allineata con le direttive europee e nazionali sull’approvvigionamento sostenibile.
L’iniziativa trascende la mera gestione dei rifiuti, mirando a trasformare un problema ambientale in un’opportunità economica e tecnologica.
Il modello di eccellenza implementato da Iren presso il suo impianto all’avanguardia di Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo, sarà esportato in Egitto.
Si tratta di un processo idrometallurgico avanzato, progettato per minimizzare le emissioni e massimizzare l’efficienza nell’estrazione di metalli preziosi come oro, argento, platino e palladio, oltre a materiali rari essenziali per la transizione energetica e la produzione di tecnologie innovative: neodimio, disprosio, terre rare in generale, indio, germanio e altri elementi cruciali.
Il Piano Mattei, con la sua visione di cooperazione economica e tecnologica transfrontaliera, fornisce il contesto ideale per questa partnership.
L’Egitto, con la sua popolazione in rapida crescita, la sua posizione strategica e la sua crescente domanda di tecnologie, rappresenta un mercato chiave per la diffusione di soluzioni di riciclo avanzate.
La collaborazione non si limita al trasferimento di competenze tecniche e know-how impiantistico, ma include anche la creazione di posti di lavoro qualificati e lo sviluppo di filiere locali per la lavorazione e la valorizzazione dei materiali recuperati.
Secondo Luca Dal Fabbro, presidente del Gruppo Iren, questa iniziativa rientra pienamente nello spirito di innovazione e sostenibilità che anima l’azienda.
L’accordo dimostra come lo sviluppo tecnologico, unito all’impegno imprenditoriale, possa creare un circolo virtuoso in cui la gestione responsabile dei rifiuti elettronici si traduce in una maggiore disponibilità di materiali strategici e in un impatto positivo sull’ambiente e sulla società.
In particolare, la collaborazione si focalizzerà sulla creazione di un impianto di riciclo all’avanguardia nella regione del Cairo, una delle aree metropolitane a più alta concentrazione di rifiuti elettronici in Africa, mirando a ridurre l’inquinamento, recuperare risorse preziose e promuovere un’economia circolare robusta e resiliente.
L’iniziativa aspira a diventare un modello replicabile in altri paesi del continente africano, contribuendo a una gestione più sostenibile delle risorse e a una riduzione della dipendenza da fonti di approvvigionamento esterne.