Dal 16 al 31 agosto, Cortemilia, cuore pulsante delle Langhe e custode della pregiata nocciola Tonda Gentile, si anima con la Fiera Nazionale della Nocciola, un appuntamento che celebra un’eccellenza agroalimentare piemontese riconosciuta a livello globale.
Quest’edizione si distingue per un omaggio speciale: la consegna della Nocciola d’Oro a Davide Malizia, maestro pasticcere e gelatiere, otto volte campione del mondo, un riconoscimento che ne sottolinea l’abilità nel trasformare un prodotto umile in pura arte gastronomica.
La Fiera non è solo festa popolare, ma un vero e proprio crocevia di culture, sapori e innovazione.
Tra stand ricchi di prodotti tipici, degustazioni guidate e concerti coinvolgenti con artisti come Sarah Toscano e Iva Zanicchi, si apre uno spazio di riflessione e progresso.
L’incontro “La corilicoltura del futuro: produttività, innovazione e sostenibilità della filiera” – realizzato in collaborazione con Agrion – punta il riflettore sulle sfide e le opportunità che attendono il settore, analizzando soluzioni operative per una gestione efficiente e rispettosa dell’ambiente nei noccioleti.
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, sottolinea l’importanza di questo evento come motore di promozione di un prodotto di ineguagliabile qualità, auspicando una stagione ricca e soprattutto caratterizzata da standard elevati.
L’evento rappresenta un’occasione strategica per stimolare il dialogo tra produttori, ricercatori e consumatori, incentivando un approccio proattivo verso l’innovazione.
L’assessore Marco Gallo evidenzia come manifestazioni di questo tipo siano fondamentali non solo per la valorizzazione del territorio, ma anche per attrarre investimenti e stimolare l’imprenditorialità locale, creando un circolo virtuoso di sviluppo.
Paolo Bongioanni, assessore di riferimento, pone l’accento sull’importanza cruciale della nocciola all’interno del tessuto agroalimentare piemontese, con una superficie coltivata di ben 28.
000 ettari, un dato che testimonia la sua rilevanza economica e culturale.
La Fiera si pone anche come un momento di ripartenza, dopo tre anni particolarmente difficili per il settore.
L’impegno della Regione, testimoniato dai 750.
000 euro stanziati per un triennio dedicati al miglioramento genetico, sottolinea la volontà di investire nel futuro, puntando su ricerca, innovazione e sostenibilità per garantire la competitività e la resilienza della filiera.
La nocciola piemontese non è solo un prodotto, ma un simbolo di tradizione, passione e capacità di rinnovamento, un tesoro da custodire e promuovere con orgoglio.