L’avvio del percorso collaborativo nell’era Antonio Filosa, amministratore delegato di Stellantis, si è concretizzato in un incontro cruciale presso il Centro Stile Fiat a Torino.
La riunione, segnata dalla presenza di figure apicali del gruppo e delle rappresentanze sindacali, rappresenta un punto di partenza strategico per affrontare le sfide complesse che investono il settore automotive e Stellantis in particolare.
Accompagnano Filosa Emanuele Cappellano, neo responsabile per l’area Europa, e Xavier Chereau, responsabile globale delle Risorse Umane, affiancati da Giuseppe Manca per le questioni italiane.
A rappresentare le organizzazioni sindacali, Michele de Palma (Fiom), Ferdinando Uliano (Fim), Rocco Palombella (Uilm), Roberto Di Maulo (Fismic Confsal), Antonio Spera (Ugl metalmeccanici) e Giovanni Serra (Associazione Quadri Fiat), testimoniando la centralità del dialogo sociale nella definizione del futuro industriale del gruppo.
La presenza di dirigenti responsabili per il settore automotive sottolinea l’impegno a considerare tutte le variabili operative e strategiche in gioco.
Ferdinando Uliano ha esplicitamente delineato l’urgenza di costruire un rapporto sindacale solido e costruttivo, sottolineando come questo sia un prerequisito imprescindibile per navigare le difficoltà attuali.
La posta in gioco non è secondaria: garantire la continuità produttiva e la tutela dell’occupazione in tutti i siti produttivi, evitando chiusure e licenziamenti, costituisce un imperativo categorico.
L’attenzione si concentra quindi sulla transizione tecnologica, auspicando un approccio condiviso e socialmente responsabile, che tenga conto delle implicazioni per i lavoratori e le comunità locali.
Un elemento centrale del dibattito verte sul piano di investimenti presentato il 17 dicembre 2024.
La sua revisione e il suo potenziamento si rendono necessari per contrastare un calo dei volumi stimato in circa 300.000 unità, un dato che evidenzia la necessità di interventi mirati e di una visione strategica a lungo termine.
Si prefigura un percorso complesso, che richiederà non solo investimenti economici, ma anche un profondo ripensamento dei modelli produttivi, dell’innovazione tecnologica e della capacità di rispondere alle mutevoli esigenze del mercato globale.
L’obiettivo finale è quello di tracciare una rotta chiara, basata sulla sostenibilità, l’inclusione sociale e la prosperità condivisa per il futuro del gruppo Stellantis e dei suoi lavoratori.