La Fondazione CRT, con un atto di profonda lungimiranza, istituisce un Comitato Promotore e un Comitato Scientifico, organi complementari destinati a catalizzare la riflessione critica e a promuovere una comprensione più articolata della sua complessa identità e missione.
Questi nuovi corpi, operando in sinergia con le strutture di governance esistenti, rappresentano un impegno concreto verso la trasparenza, l’accessibilità e un coinvolgimento più ampio degli stakeholder.
L’iniziativa trascende la mera comunicazione istituzionale, aspirando a consolidare un dialogo continuo e fecondo con la collettività, il territorio e la comunità internazionale.
L’obiettivo primario è quello di elevare la visibilità della Fondazione, non come entità autoreferenziale, ma come agente attivo di sviluppo sociale ed economico, capace di interpretare le esigenze del presente e di proiettarsi verso le sfide del futuro.
Questa visione si concretizzerà attraverso l’organizzazione di eventi, convegni e manifestazioni che coniughino rigore scientifico e massima partecipazione, creando piattaforme di incontro e scambio di conoscenze.
“Questo è un momento cruciale per la Fondazione CRT,” afferma Anna Maria Poggi, Presidente, sottolineando che i Comitati rappresentano un punto di rottura con il passato e una spinta propulsiva verso un futuro più consapevole e condiviso.
La composizione eterogenea dei Comitati, che riunisce figure di spicco provenienti dal mondo accademico, economico, giuridico e istituzionale, garantisce una pluralità di prospettive e un’esperienza multidisciplinare indispensabile per affrontare la complessità delle tematiche che la Fondazione si prefigge di approfondire.
Il Comitato Scientifico, in particolare, si assume il compito di guidare la ricerca e l’analisi di tematiche di rilevanza strategica, contribuendo a definire il posizionamento della Fondazione nel panorama nazionale e internazionale.
Giuseppe Tardivo, Presidente del Comitato, evidenzia come questo impegno si traduca in una maggiore capacità di dialogo, trasparenza e visibilità, elementi cruciali per instaurare una relazione di fiducia duratura con il pubblico e con tutti coloro che condividono gli obiettivi della Fondazione.
Tra le prime iniziative programmate spicca la pubblicazione di un volume celebrativo dedicato ai primi 35 anni di attività della Fondazione CRT.
Quest’opera, più di una semplice cronistoria, si propone di ricostruire il percorso di crescita e di innovazione sociale che ha contraddistinto la Fondazione, mettendo in luce il suo ruolo di motore di sviluppo, di promotore di nuove opportunità e di custode del patrimonio culturale e sociale del territorio.
I Comitati Promotore e Scientifico, con i loro membri illustri – figure come Poggi, Polliotto, Azzone, Garibotti, Babos, Barbetta, Bianchi, Braida e molti altri – incarnano l’ambizione della Fondazione CRT di essere un punto di riferimento per la comunità, un luogo di incontro tra sapere e azione, un motore di progresso e di prosperità per il futuro.
La loro opera si prefigge di lasciare un’eredità duratura, contribuendo a rafforzare la fiducia, a promuovere la trasparenza e a costruire un dialogo sempre più aperto e partecipato con il territorio.






