L’azienda dolciaria piemontese Galup, custode di oltre un secolo di storia e sapori, prosegue la sua traiettoria di crescita, incarnando un modello di resilienza e innovazione nel panorama agroalimentare italiano.
Nel 2024, il fatturato ha toccato i 16 milioni di euro, con previsioni di ulteriore espansione nel 2025, stimata a 17,5 milioni, sostenuta da un’incisiva spinta all’export, che rappresenta il 20% del totale e si concentra principalmente sui mercati europeo, statunitense e canadese.
La produzione, un vero e proprio balletto di lievitati, vede oltre 12.000 panettoni sfornati quotidianamente, a cui si aggiungono 8.000 colombe, in base alla stagionalità, con un organico composto da 40 dipendenti fissi integrato da un centinaio di risorse stagionali.
L’inaugurazione del nuovo flagship store con caffetteria in via Andrea Doria a Torino, un investimento di 2 milioni di euro che ha generato ulteriori cinque nuove assunzioni, ha offerto l’opportunità di tracciare un bilancio sulla salute aziendale.
Questa apertura assume un significato simbolico a dieci anni dall’acquisizione da parte di Giuseppe Bernocco e Sebastiano Astegiano, un’operazione strategica che ha innescato una profonda riqualificazione del brand.
Galup, un nome legato indissolubilmente all’eccellenza e alla tradizione del Pinerolese, testimonia come un “lievitato di comunità” possa raccontare un territorio e le sue produzioni di qualità in tutto il mondo.
Francesca Costarelli, vice sindaca di Pinerolo, ha sottolineato questo legame profondo, evidenziando il ruolo dell’azienda come ambasciatrice del Piemonte.
Giuseppe Bernocco, co-proprietario, ha espresso un profondo attaccamento emotivo all’azienda, sottolineando l’impegno profuso per restituire visibilità, valore e un futuro solido a un marchio storico della tradizione dolciaria italiana.
L’orizzonte futuro si proietta verso il consolidamento dei risultati ottenuti, attraverso la continua ricerca di nuove idee, l’implementazione di processi innovativi e lo sviluppo di prodotti inediti.
Il capitale umano, riconosciuto come il vero motore di questa “bella storia italiana”, continua ad essere oggetto di investimenti strategici.
Il 2022 ha segnato un capitolo importante con l’acquisizione di Streglio, un brand storico rinomato per la produzione di gianduiotti, cremini, praline e gelatine di frutta, salvando uno stabilimento a rischio di chiusura.
La realizzazione di un nuovo polo produttivo ad Alba, destinato ai brand Streglio, Golosi e Galup, ha richiesto un investimento di 10 milioni di euro, a testimonianza dell’impegno verso la valorizzazione del patrimonio dolciario piemontese.
Il nome “Galup”, derivante dal dialetto piemontese e traducibile come “goloso”, incarna perfettamente l’essenza dell’azienda, un invito a deliziarsi con i sapori autentici di una tradizione secolare.
L’azienda, con una visione lungimirante, punta a rafforzare la propria posizione nel mercato, ampliando l’offerta e consolidando il legame con il territorio, custode di un’eccellenza che continua a crescere.








