Un segnale forte, un monito rivolto a Wolfsburg, a Volkswagen e Audi, si è levato oggi da Moncalieri. Un presidio partecipato, che ha visto la presenza di rappresentanti sindacali, lavoratori e istituzioni locali, ha accompagnato l’avvio dei cruciali colloqui in Germania, volti a delineare il futuro di Italdesign, un’azienda simbolo del design italiano. L’azione mira a comunicare, in maniera diretta e visibile, l’importanza strategica di Italdesign per il tessuto economico e sociale del territorio, e la ferma volontà di lavoratori, sindacati e amministrazioni locali di tutelarne il valore inestimabile. Non si tratta di una protesta per timori immediati di licenziamenti, bensì di una presa di posizione volta a contrastare una percezione insidiosa: quella di un’eccellenza nazionale, un fiore all’occhiello del Made in Italy, che rischia di essere sottovalutato o, peggio ancora, marginalizzato all’interno di un gruppo industriale globale.Il presidio, a cui hanno aderito il sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna, e la consigliera regionale Valentina Cera, vuole riaffermare il ruolo chiave di Italdesign nell’innovazione del settore automotive, non solo in termini di design estetico, ma anche di ricerca e sviluppo di soluzioni all’avanguardia nel campo della mobilità del futuro. Italdesign rappresenta un ponte tra tradizione artigianale italiana e tecnologie innovative, un ecosistema di competenze e creatività che non può essere disperso o ridimensionato.La preoccupazione non è tanto legata a scelte operative specifiche, quanto alla possibile perdita di visione strategica da parte delle case madri, che potrebbe tradursi in una riduzione degli investimenti, una minore attenzione alle esigenze del territorio e, in ultima analisi, un indebolimento della capacità di Italdesign di continuare a competere a livello internazionale. Il messaggio lanciato oggi da Moncalieri è chiaro: Italdesign non è semplicemente un’azienda, è un patrimonio nazionale, un simbolo di italianità e creatività che merita di essere valorizzato e protetto. La sua prosperità è intrinsecamente legata alla prosperità dell’intero territorio e alla sua capacità di proiettare l’immagine di un’Italia all’avanguardia nel mondo. Il futuro di Italdesign è, quindi, anche una questione di orgoglio nazionale.