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domenica 26 Ottobre 2025

Italdesign, svolta strategica: offerta di Ust Global al centro delle trattative.

L’industria del design automobilistico italiano si trova a un bivio cruciale, con Italdesign, icona del “Made in Italy” e fucina di innovazione, al centro di un’operazione di potenziale rilancio strategico.
Ust Global, una multinazionale di origine indiana con una solida presenza nel settore dei servizi informatici e una crescente vocazione verso il design e l’ingegneria, ha formalizzato un’offerta per acquisire una partecipazione significativa in Italdesign, attualmente parte del colosso Volkswagen Group e gestita attraverso Audi.

L’incontro tra la dirigenza di Ust Global, i sindacati italiani (in particolare la FIOM) e il sindacato tedesco IG Metall, avvenuto presso lo stabilimento di Moncalieri, ha segnato una fase delicata di trattative.
La decisione finale, tuttavia, non è ancora nelle mani dell’acquirente potenziale, bensì è appannaggio dei consigli di sorveglianza di Audi e Volkswagen, che si riuniranno tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre per valutare l’offerta e le sue implicazioni a lungo termine.

L’interesse di Ust Global riflette una visione ambiziosa: integrare la profonda competenza del design italiano e le capacità ingegneristiche di Italdesign con la propria piattaforma tecnologica globale, creando sinergie innovative nel campo della mobilità del futuro, che include veicoli elettrici, guida autonoma e servizi di connettività avanzata.
L’acquisizione, se realizzata, potrebbe aprire nuove opportunità di crescita per Italdesign, espandendo la sua presenza sui mercati internazionali e rafforzando il suo ruolo di leader nel settore.
Tuttavia, l’operazione suscita anche interrogativi e preoccupazioni.
I sindacati esprimono la necessità di garanzie concrete per la tutela dell’occupazione e per il mantenimento del patrimonio di competenze specialistiche che caratterizzano Italdesign, un’eccellenza del territorio piemontese e del design italiano nel mondo.

La FIOM, in particolare, sottolinea l’importanza di salvaguardare il know-how distintivo dell’azienda, che rappresenta un asset strategico per l’economia locale e nazionale.

La potenziale acquisizione si inserisce in un contesto più ampio di riorganizzazione industriale all’interno del Gruppo Volkswagen, che sta affrontando sfide significative legate alla transizione verso la mobilità sostenibile e alla necessità di ottimizzare le proprie risorse.
In caso di mancato accordo con Ust Global, Italdesign potrebbe comunque essere soggetta a tagli occupazionali previsti dal piano di ristrutturazione di Volkswagen, rendendo l’operazione di vendita ancora più cruciale per il futuro dell’azienda.

Il sindacato FIOM, attraverso le parole del suo rappresentante Gianni Mannori, si impegna a monitorare attentamente l’evoluzione della situazione, sollecitando l’intervento delle istituzioni per garantire che le decisioni prese siano nell’interesse dei lavoratori e della comunità, preservando al contempo l’identità e il valore del design italiano.
La vigilanza e il dialogo costruttivo con tutte le parti coinvolte rimangono elementi chiave per affrontare questa fase delicata e plasmare un futuro sostenibile per Italdesign.

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