Il panorama automobilistico piemontese, osservato al maggio 2025, rivela un trend preoccupante: un invecchiamento progressivo del parco veicolare che ne compromette l’efficienza e l’impatto ambientale. Le analisi di Facile.it, basate sui dati dell’ACI, attestano un’età media di 12 anni e 1 mese, un incremento del 5,1% rispetto all’anno precedente, un dato in linea con le medie nazionali ma che solleva interrogativi sulla sostenibilità del sistema dei trasporti regionale.Questa tendenza all’invecchiamento non è un mero dato statistico, ma si traduce in una serie di conseguenze tangibili. L’aumento dell’età media dei veicoli incide negativamente sulle performance ambientali, con un incremento delle emissioni inquinanti e una minore efficienza nei consumi di carburante. L’obsolescenza tecnologica dei veicoli più datati si riflette anche in termini di sicurezza, con sistemi di assistenza alla guida meno avanzati e una maggiore vulnerabilità in caso di incidente.Particolarmente rilevante è la presenza di veicoli diesel Euro 5, una categoria di automobili sempre più soggetta a restrizioni di circolazione. Si stima che in Piemonte siano oltre 235.000 i veicoli diesel Euro 5 potenzialmente interessati da future zone a basse emissioni, un numero che riflette la difficoltà di molti proprietari a rinnovare il proprio parco auto e ad adeguarsi alle nuove normative. La progressiva esclusione dalla circolazione di queste vetture, se non accompagnata da misure di sostegno e incentivi adeguati, rischia di penalizzare economicamente una vasta fascia di popolazione.La distribuzione geografica dell’età media dei veicoli nel Piemonte rivela notevoli disparità provinciali. Biella, Asti e Vercelli si distinguono per la presenza di veicoli particolarmente datati, con un’età media che supera i 13 anni. Alessandria, Cuneo, Verbano-Cusio-Ossola e Novara seguono a ruota, con età medie comprese tra i 12 e i 13 anni. Torino, pur non essendo immune alla tendenza generale, presenta un parco veicolare leggermente più giovane, seppur con un’età media di 11 anni e 10 mesi che comunque denota un quadro di invecchiamento strutturale.L’analisi dell’invecchiamento del parco veicolare piemontese non può essere disgiunta da una riflessione sulle possibili strategie di intervento. Incentivi all’acquisto di veicoli a basse emissioni, agevolazioni fiscali per la rottamazione di auto obsolete, sviluppo di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici e promozione della mobilità sostenibile sono solo alcune delle possibili soluzioni che potrebbero contribuire a invertire questa tendenza e a migliorare la qualità dell’aria e la sicurezza sulle strade piemontesi. È imperativo agire in modo proattivo per favorire il rinnovo del parco auto, non solo per rispondere alle stringenti normative europee, ma anche per garantire un futuro più sostenibile e vivibile per i cittadini piemontesi.
Parco Auto In Piemonte: Invecchiamento Preoccupante e Futuro Sostenibile
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