La Regione, con un atto di indirizzo volto a rafforzare la competitività e la resilienza del tessuto imprenditoriale piemontese, ha approvato un significativo potenziamento della misura “Voucher certificazioni PMI per competitività e sostenibilità”.
L’incremento di risorse, pari a 9 milioni di euro, eleva la dotazione complessiva a 17 milioni, un segnale tangibile della crescente importanza attribuita alle certificazioni come leva strategica per la crescita aziendale.
Questo intervento, finanziato con risorse del Programma Regionale Fesr 2021-2027, si inserisce all’interno della Priorità I Rsi, che mira a promuovere la competitività e a innescare una transizione digitale inclusiva ed equa.
La decisione è stata dettata dalla forte risposta delle imprese locali, che hanno manifestato un interesse ben superiore alle risorse inizialmente stanziate: 968 domande hanno evidenziato un fabbisogno complessivo che superava ampiamente l’allocazione iniziale di 8 milioni di euro.
Il Presidente della Regione, Alberto Cirio, insieme agli Assessori Andrea Tronzano (Attività Produttive) e Matteo Marnati (Innovazione), sottolineano come questo stanziamento rappresenti un supporto concreto a quasi mille imprese che hanno dimostrato un forte impegno verso la qualità, la sostenibilità e l’innovazione.
Si tratta di un riconoscimento del valore intrinseco delle certificazioni, che non devono essere percepite come semplici oneri, bensì come investimenti strategici capaci di generare benefici misurabili nel medio e lungo termine.
Le certificazioni, infatti, rappresentano un passaporto per l’accesso a mercati sempre più esigenti, sia a livello internazionale che nazionale.
Qualificano l’impresa, ne attestano la conformità a standard riconosciuti e, soprattutto, generano fiducia nei confronti di clienti, partner e istituzioni.
In questo senso, l’azione regionale si pone come facilitatore di un processo di trasformazione profonda, che coinvolge non solo le imprese, ma l’intero ecosistema produttivo del Piemonte.
La misura, pensata per micro, piccole e medie imprese, prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto destinati all’acquisizione di certificazioni volontarie.
Queste ultime spaziano da quelle ambientali (come EMAS o ISO 14001) a quelle di sistema (come ISO 9001), fino alle certificazioni di prodotto o di processo.
L’obiettivo è fornire alle imprese gli strumenti necessari per affrontare le sfide di un mercato globale sempre più competitivo e orientato alla sostenibilità.
Grazie al nuovo stanziamento, la Regione potrà garantire lo scorrimento integrale della graduatoria delle imprese candidate, premiando la forte adesione dimostrata dal tessuto produttivo locale e valorizzando la propensione all’innovazione e al miglioramento continuo che caratterizza le imprese piemontesi.
L’intervento mira a creare un circolo virtuoso, incentivando gli investimenti in qualità, sostenibilità e innovazione, e contribuendo a rafforzare la competitività del Piemonte nel panorama economico nazionale e internazionale.






