Il Piemonte a Osaka: L’Alta Langa, un’Eccellenza Effervescente per il MondoIn una cornice suggestiva come l’Al W Hotel di Osaka, il Piemonte ha recentemente svelato al palato e allo sguardo internazionale un tesoro enologico: l’Alta Langa Docg.
L’evento, strategicamente inserito nel calendario di avvicinamento a Expo 2025 Osaka, ha rappresentato un’occasione unica per presentare questo spumante Metodo Classico come vino dell’anno e portabandiera di un territorio ricco di storia, tradizioni e paesaggi mozzafiato.
La degustazione, guidata dall’esperto sommelier giapponese Akira Mizuguchi, ha permesso al pubblico di apprezzare le complesse sfumature e la raffinatezza di un vino che incarna l’eccellenza piemontese.
L’iniziativa, curata dalla Regione Piemonte in collaborazione con il Consorzio di Tutela Alta Langa, si inserisce in un percorso di promozione volta a consolidare l’immagine del Piemonte come capitale mondiale del vino e a valorizzare la sua identità unica.
Il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha sottolineato il profondo legame tra il vino e le radici del Piemonte, evidenziando come l’Alta Langa sia molto più di una semplice bevanda: è un’espressione tangibile della sua storia, della sua cultura e della sua bellezza paesaggistica.
Ha ricordato come le colline di Langhe, Roero e Monferrato, riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, contribuiscono a creare un contesto unico al mondo, che affascina e attrae visitatori da tutto il globo.
L’invito rivolto al pubblico giapponese è stato quello di scoprire il Piemonte nella sua interezza, lasciandosi conquistare dalla sua gastronomia, dai suoi vini e dai suoi panorami indimenticabili.
L’assessore regionale al Commercio, Agricoltura e Cibo, Paolo Bongioanni, ha messo in luce l’importanza strategica dell’operazione, sottolineando il potenziale di crescita dell’Alta Langa sui mercati internazionali.
Ha evidenziato come il prodotto, con oltre 3 milioni di bottiglie prodotte annualmente, rappresenti una vera eccellenza italiana che ancora oggi esporta solo una quota limitata del suo potenziale.
L’espansione verso nuovi mercati, capaci di riconoscere e apprezzare la sua unicità, è una priorità.
L’evento di Osaka segna l’inizio di un percorso più ampio che vedrà il Piemonte presentare altre eccellenze agroalimentari: dalla pregiata carne di Fassona, destinata a un confronto memorabile con il celebre manzo di Kobe, ai risi e formaggi, espressione di una filiera lattiero-casearia d’eccellenza.
Il Piemonte si conferma leader indiscusso nel panorama vitivinicolo mondiale.
Con un numero record di 60 denominazioni Doc e Docg, di cui l’88% a marchio Dop, la regione detiene la seconda posizione per valore delle esportazioni, che nel 2024 hanno superato il miliardo e duecento milioni di euro, con una crescita del 19% negli ultimi cinque anni.
Il mercato giapponese, con un incremento del 10% nell’ultimo anno, testimonia l’apprezzamento crescente per i grandi rossi piemontesi, come Barolo e Barbaresco, che convivono in una sorta di podio con i Super Tuscans.
L’Alta Langa Docg, più che uno spumante, è un simbolo: il primo Metodo Classico italiano, nato a metà Ottocento nelle suggestive “cattedrali” sotterranee di Canelli, oggi anch’esse Patrimonio dell’Umanità.
Oggi l’Alta Langa Docg vanta 480 ettari vitati e 296 aziende produttrici, che ogni anno confezionano 3,2 milioni di bottiglie, di cui un 15% destinato all’esportazione.
Un ulteriore elemento distintivo è la millesimatura obbligatoria, accompagnata da affinamenti di almeno 30 mesi, che conferiscono al vino complessità aromatica, freschezza e una sapidità inconfondibile: caratteristiche che ne fanno l’ambasciatore ideale di un territorio che ha fatto del vino il suo vessillo nel mondo.