giovedì 14 Agosto 2025
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Piemonte: Crescita Modesta ma Resiliente nel 2025

Il tessuto economico piemontese, pur navigando in un contesto globale segnato da incertezze geopolitiche e dalla persistente minaccia di barriere tariffarie, dimostra una notevole capacità di adattamento e resilienza.
La proiezione avanzata dal ‘Pilnow’, indice composito sviluppato dal Comitato Torino Finanza presso la Camera di Commercio, rivela una crescita positiva del Prodotto Interno Lordo regionale nel secondo trimestre del 2025, con un incremento dello 0,2% rispetto all’anno precedente e dello 0,3% rispetto al trimestre immediatamente precedente.

Questa performance, sebbene moderata, rappresenta un segnale incoraggiante in un’epoca di fragilità economica globale.

Il primo trimestre del 2025 aveva mostrato una crescita praticamente stagnante (+0,1%), suggerendo una lenta ma progressiva ripresa.

Il dato piemontese, inoltre, supera lievemente la crescita congiunturale nazionale (0,1%), pur mantenendo una dinamica inferiore rispetto alla media italiana (+0,4%) e, significativamente, a quella dell’Unione Europea (+1,4%).
L’economia europea continua a essere trainata da una ripresa vigorosa in Spagna (+2,8%), dove settori chiave come il turismo e le energie rinnovabili mostrano una performance eccezionale, e da una crescita stabile in Francia (+0,7%).
La ripresa tedesca, uscita da una fase recessiva, con un modesto +0,4%, rappresenta un fattore di stabilità per l’intera area euro, sebbene l’effettiva solidità di questa ripresa richieda un’attenta osservazione.

L’analisi del ‘Pilnow’ non si limita a una mera registrazione di numeri, ma cerca di interpretare le forze motrici sottostanti.

La crescita piemontese, pur limitata, riflette la capacità di settori strategici come l’agroalimentare di eccellenza, la meccanica di precisione e l’automazione industriale di mantenere competitività in un mercato globale sempre più complesso.
L’innovazione tecnologica, in particolare nei settori dell’intelligenza artificiale e della robotica, sta gradualmente iniziando a generare effetti positivi sull’economia regionale, sebbene il pieno sfruttamento di queste opportunità richieda investimenti mirati e una maggiore collaborazione tra imprese, istituzioni di ricerca e sistema bancario.
È fondamentale considerare che la vulnerabilità del contesto internazionale, caratterizzato da tensioni commerciali e instabilità politica, rimane un fattore di rischio significativo.

La capacità del Piemonte di consolidare la propria crescita dipenderà dalla sua abilità di diversificare i mercati di esportazione, rafforzare la resilienza delle filiere produttive e promuovere un ambiente favorevole all’imprenditorialità e all’innovazione, puntando sulla formazione di capitale umano altamente qualificato e sulla transizione verso un’economia più sostenibile e inclusiva.

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