Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sta catalizzando investimenti cruciali per la modernizzazione e il potenziamento del sistema elettrico italiano, con un’attenzione particolare alla resilienza e alla sostenibilità. Un esempio emblematico è il progetto, recentemente autorizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che coinvolge Terna nella Città Metropolitana di Torino, precisamente nei comuni di Bricherasio e Luserna San Giovanni. Questo intervento, finanziato in parte dall’Unione Europea attraverso l’iniziativa NextGenerationEU e inserito nella Missione 2 – Componente 2 – Investimento 2.2 del PNRR, rappresenta un passo significativo verso la decarbonizzazione e l’adeguamento delle infrastrutture energetiche alle sfide del futuro.L’opera, che mobiliterà un investimento complessivo di oltre 15 milioni di euro, prevede la realizzazione di un cavo interrato ad alta tensione (132 kV) di 7,3 km, destinato a collegare l’impianto di consegna di Bricherasio alla cabina primaria di Luserna, entrambe di proprietà di un distributore locale. La sostituzione dell’infrastruttura aerea esistente con un collegamento interrato non è semplicemente un aggiornamento tecnologico, ma un profondo intervento di riqualificazione del territorio e di mitigazione dei rischi ambientali.L’attuale elettrodotto aereo, esteso per 7,7 km, sarà completamente demolito, liberando un’area vasta di 23 ettari, precedentemente occupata da 26 tralicci. Questo recupero di suolo rappresenta un’opportunità di ripristino ambientale, aprendo la strada a possibili usi agricoli, naturalistici o di fruizione pubblica. La rimozione delle infrastrutture obsolete contribuisce inoltre a migliorare l’estetica del paesaggio, minimizzando l’impatto visivo e recuperando la continuità ecologica del territorio.L’avvio dei lavori, già pianificato per l’estate e con una durata stimata di 18 mesi, si inserisce in una strategia più ampia di Terna, volta a rendere la rete elettrica più robusta e meno vulnerabile agli eventi meteorologici estremi, sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico. L’integrazione del progetto nel Piano di Resilienza di Terna sottolinea l’importanza di un approccio proattivo nella gestione dei rischi, mirando a prevenire interruzioni di servizio e a garantire la continuità dell’approvvigionamento energetico per le comunità locali.L’investimento non si limita alla semplice sostituzione di un elettrodotto, ma implica un potenziamento complessivo della rete elettrica, con conseguenti benefici in termini di efficienza energetica e affidabilità del servizio. L’adozione di tecnologie all’avanguardia e l’ottimizzazione dei processi di gestione contribuiranno a ridurre le perdite di energia e a migliorare la qualità dell’energia distribuita, supportando la transizione verso un modello energetico più sostenibile e resiliente. L’opera si configura quindi come un investimento strategico per il futuro energetico del territorio torinese e dell’intero Paese.