Un significativo potenziamento del sistema di accoglienza per lavoratori stagionali nel Saluzzese, sostenuto da un finanziamento di 1.693.000 euro derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), segna un passo avanti cruciale per il territorio. La presentazione, avvenuta presso la Prefettura di Cuneo alla presenza del Commissario Straordinario Maurizio Falco, del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, del Prefetto Mariano Savastano, e dei sindaci del distretto della frutta, evidenzia una risposta coordinata e proattiva alle esigenze di una forza lavoro essenziale per l’economia locale.L’iniziativa prevede l’attivazione di 52 nuovi posti, in aggiunta ai 235 già disponibili, in risposta a una domanda crescente e a una necessità di garantire condizioni di lavoro e alloggio dignitose per i lavoratori stagionali, un segmento demografico cruciale per il settore primario. La ripartizione dei fondi, con 1.357.000 euro destinati a interventi infrastrutturali e 336.000 euro per risorse non infrastrutturali, mira a un’azione sinergica e multidimensionale.Il modello Saluzzese, lodato per la sua efficacia e capacità di coinvolgimento di diversi attori istituzionali e sociali, rappresenta un esempio di governance collaborativa. La Prefettura riconosce in questo territorio un polo virtuoso, capace di generare fiducia e di dimostrare la forza di una comunità che sa rispondere alle sfide con resilienza e ingegno. Questa sinergia coinvolge comuni, prefettura, regione, associazioni datoriali, aziende e sindacati, creando un ecosistema favorevole allo sviluppo sostenibile e all’inclusione sociale.Un elemento chiave di questo modello è l’impegno delle aziende, che si fanno carico del 90% dell’accoglienza, supportate dalla Regione Piemonte. Questo approccio consente di creare spazi adeguati e di realizzare moduli abitativi, contribuendo a risolvere una problematica strutturale. Il Presidente Cirio ha sottolineato l’importanza di questo impegno, evidenziando anche l’innovativa ordinanza sui “rider”, che si allinea a una politica di tutela della dignità umana.La portata del fenomeno è significativa: circa 4.500 lavoratori stagionali operano nel territorio, con 3.500 attualmente impiegati nelle aziende. Il sindaco di Saluzzo, Franco Demaria, ha evidenziato come l’accoglienza diffusa si configuri come strumento fondamentale per assistere la componente più vulnerabile, quella dei lavoratori impiegati in piccole realtà aziendali, spesso prive di strutture ricettive e con contratti di breve durata.Guardando al futuro, l’obiettivo è estendere la rete di accoglienza ad aree che, pur non vivendo situazioni di emergenza, presentano criticità strutturali, come le Langhe e il Roero, attraverso la ricerca di ulteriori finanziamenti europei e la condivisione delle best practices emerse dal modello Saluzzese. La sfida, ora, è consolidare questa iniziativa, promuovendola come esempio replicabile e contribuendo a creare un sistema di accoglienza inclusivo e sostenibile per tutti i lavoratori stagionali del Piemonte.
Saluzzese: 1,7 milioni per accogliere i lavoratori stagionali
Pubblicato il
