La Città della Salute e della Scienza di Torino comunica che venerdì 12 dicembre, l’attività operativa dell’intera struttura potrebbe presentare significative alterazioni nel flusso delle prestazioni sanitarie.
Questa situazione è direttamente collegata all’attuazione di uno sciopero nazionale, promosso dalla Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL), che coinvolgerà un’ampia gamma di comparti, sia pubblici che privati.
L’iniziativa sindacale, motivata da rivendicazioni riguardanti condizioni di lavoro, equità salariale e investimenti nel settore pubblico, avrà un impatto tangibile sull’erogazione di servizi sanitari all’interno della Città della Salute e della Scienza.
Sebbene siano stati definiti e saranno attivati protocolli specifici per assicurare la continuità delle attività considerate vitali e imprescindibili per la tutela della salute dei cittadini, si prevedono inevitabili rallentamenti e possibili interruzioni in diverse aree.
In particolare, i servizi minimi garantiti comprenderanno il funzionamento ininterrotto del pronto soccorso, destinato alla gestione di emergenze e urgenze mediche, e l’assistenza ai pazienti in terapia intensiva e in altre situazioni di particolare criticità clinica.
Si raccomanda, pertanto, a chi necessita di prestazioni sanitarie non urgenti, di valutare la possibilità di rimandare la visita o di informarsi preventivamente presso la propria struttura di riferimento per conoscere le specifiche modalità di erogazione dei servizi in data 12 dicembre.
L’azienda ospedaliero-universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino è impegnata a minimizzare l’impatto dello sciopero sulla collettività, ma la complessità della situazione sindacale richiede la comprensione e la collaborazione dei pazienti e dei loro familiari.
Si invita a consultare il sito web istituzionale o a contattare telefonicamente la struttura di riferimento per aggiornamenti e informazioni dettagliate sulle modifiche programmate e sui servizi disponibili.
La direzione aziendale monitorerà costantemente la situazione e adotterà ogni misura possibile per garantire la massima continuità assistenziale compatibile con le disposizioni sindacali.






