venerdì 25 Luglio 2025
33.1 C
Rome

Stellantis sospende lo sviluppo dell’idrogeno: un cambio di strategia.

Il colosso automobilistico Stellantis ha ufficialmente rivisto le proprie strategie in materia di propulsione a idrogeno, annunciando la sospensione dello sviluppo della tecnologia a celle a combustibile.

Questa decisione, comunicata attraverso un dettagliato comunicato stampa, non rappresenta un abbandono totale verso le soluzioni alternative alla mobilità elettrica a batteria, bensì una valutazione pragmatica e orientata al mercato.
Le motivazioni alla base di questa scelta sono molteplici e profondamente intrecciate con le attuali dinamiche del settore.

In primis, la carenza di un’infrastruttura di rifornimento a idrogeno diffusa e capillare rappresenta un ostacolo significativo.

La densità limitata di stazioni di rifornimento, soprattutto in Europa, rende impraticabile l’adozione su larga scala di veicoli a idrogeno, penalizzando la loro utilità e la convenienza per i consumatori.

Parallelamente, la realizzazione di celle a combustibile e la creazione di un’infrastruttura di supporto richiedono ingenti investimenti di capitale, un onere finanziario che, nel contesto attuale di transizione energetica e di incertezza economica globale, risulta eccessivo rispetto alle prospettive di ritorno.
Stellantis, come azienda responsabile, deve bilanciare le proprie ambizioni di innovazione con la necessità di allocare le risorse in modo efficiente, focalizzandosi su tecnologie con un potenziale di adozione più rapido e sostenibile.
Un ulteriore fattore determinante è legato alla percezione e all’accettazione da parte del mercato.

L’adozione di veicoli a idrogeno dipende in modo cruciale dalla disponibilità di incentivi all’acquisto da parte dei consumatori, al fine di compensare il costo più elevato rispetto alle alternative, sia elettriche che a combustione interna.

La mancanza di un supporto governativo adeguato e di una chiara roadmap per il futuro dell’idrogeno ha contribuito a raffreddare l’entusiasmo e a rendere più incerta la domanda.
La sospensione del progetto Pro One, la gamma di veicoli commerciali leggeri alimentati a idrogeno che Stellantis aveva in sviluppo, è una conseguenza diretta di queste considerazioni.
L’azienda prevede, al momento, che i veicoli commerciali leggeri a idrogeno non possano rappresentare una soluzione praticabile prima della fine del decennio, indicando un orizzonte temporale più lungo per l’implementazione di questa tecnologia nel segmento dei veicoli commerciali.
È importante sottolineare che questa decisione non implica licenziamenti o ripercussioni negative sul personale.

Stellantis ribadisce il proprio impegno nella ricerca e sviluppo di soluzioni per la mobilità sostenibile, focalizzandosi su tecnologie alternative come i veicoli elettrici a batteria, che attualmente beneficiano di una maggiore maturità tecnologica, di un supporto infrastrutturale più robusto e di un consenso del mercato più ampio.
L’azienda valuterà in futuro la ripresa del programma a idrogeno in base all’evoluzione del mercato, all’adozione di politiche di incentivazione più favorevoli e allo sviluppo di infrastrutture di rifornimento più estese.
La transizione verso una mobilità sostenibile è un processo complesso e in continua evoluzione, e Stellantis si impegna a navigare questo percorso con responsabilità e lungimiranza.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -