Tavolo Sanità: Ministero e Aiop per soluzioni contrattuali

Il Ministero della Salute ha annunciato l’apertura di un tavolo di concertazione con l’Associazione Italiana delle Aziende Sanitarie e Socio-Sanitarie (Aiop), un’iniziativa volta a delineare soluzioni sostenibili per la gestione contrattuale del personale non medico e non sanitario operante all’interno delle strutture ospedaliere private accreditate.
L’avvio formale è stato comunicato da Carlo Monti, segretario tecnico del Ministro Orazio Schillaci, durante l’assemblea dell’Aiop Piemonte a Torino, segnando un impegno concreto verso un dialogo strutturato con il settore.
L’incontro, che coinvolgerà vertici nazionali e regionali dell’Aiop, direttori delle Aziende Sanitarie Locali (ASL) piemontesi e rappresentanti regionali, mira a superare una fase di incertezza interpretativa che ha interessato la normativa contrattuale e le sue implicazioni per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, spesso cruciale per il corretto funzionamento delle strutture sanitarie private.

L’obiettivo trasversale è la promozione di una sinergia efficace tra pubblico e privato, elemento chiave per ottimizzare l’allocazione delle risorse e garantire l’erogazione di servizi sanitari di qualità.

Il Presidente dell’Aiop, Giancarlo Perla, ha sottolineato l’importanza strategica delle strutture sanitarie accreditate, evidenziando come l’attenzione del cittadino si concentri primariamente sull’efficienza e la qualità delle cure offerte, piuttosto che sulla natura giuridica della struttura che le eroga.
Questa prospettiva evidenzia la necessità di semplificare le procedure amministrative, definire tempistiche chiare e assicurare un finanziamento adeguato per rispondere in modo tempestivo alle esigenze della popolazione.

L’Assessore Regionale alla Sanità, Federico Riboldi, ha ribadito la politica di collaborazione instaurata con l’Aiop e con tutte le associazioni di rappresentanza del privato, un confronto continuo volto a risolvere le problematiche emergenti nel sistema sanitario.
Pur affermando la preminenza del servizio pubblico, l’assessore ha sottolineato l’importanza di un approccio pragmatico e di un dialogo costruttivo per affrontare le sfide attuali.

La discussione si è focalizzata anche sul Piano Socio-Sanitario, attualmente in fase di approvazione, frutto di un ampio processo di consultazione con tutti gli stakeholder, e sulla questione cruciale della riduzione delle liste d’attesa.

La Regione ha espresso l’intenzione di proseguire con il programma di visite ed esami extra-orario, implementato con successo nel 2025, per colmare il gap accumulato negli anni e garantire un accesso più equo alle cure per tutti i cittadini.
Per il 2026, sono previste ulteriori azioni strategiche, tra cui l’attuazione della pre-intesa sull’autonomia sanitaria, un aggiornamento delle tariffe per prestazioni sanitarie e l’allocazione di nuovi fondi, come previsto dalla Legge di Bilancio, per l’introduzione di servizi aggiuntivi e innovativi, con l’obiettivo di ampliare l’offerta sanitaria e rispondere alle nuove esigenze della popolazione, promuovendo al contempo un sistema sanitario più equo, efficiente e orientato al cittadino.
L’iniziativa rappresenta un passo significativo verso la definizione di un modello di collaborazione pubblico-privato più strutturato e sostenibile, in grado di affrontare le sfide del futuro e garantire la resilienza del sistema sanitario nazionale.

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