Il mercato immobiliare torinese ha inaugurato il 2025 con una dinamica positiva, segnando un incremento medio dei valori delle abitazioni del 3,3% nel primo semestre.
Questo dato, sebbene rappresenti una crescita moderata rispetto a tassi di crescita più sostenuti del passato, riflette una resilienza del settore e una persistente attrattiva della città.
L’area centrale, cuore pulsante della ripresa, ha registrato un aumento dei valori del 2,7%, con particolare vivacità in vie prestigiose come Lagrange, dove la richiesta di immobili di pregio ha spinto i prezzi a toccare cifre tra le 6000 e le 7000 euro al metro quadro.
Queste abitazioni, spesso esempi di architettura fine ‘700, conservano elementi originali come soffitti a cassettoni o a botte e pareti in mattoni a vista, caratteristiche che ne esaltano il valore storico e artistico.
Un fattore chiave di questa performance è rappresentato dalla crescente presenza di acquirenti internazionali.
In particolare, si osserva un aumento significativo di investimenti da parte di francesi, che ricercano una base operativa a Torino per motivi professionali o personali, e da acquirenti milanesi, attratti dalle opportunità di lavoro e dalla qualità della vita che la città offre.
Questo flusso di capitali esteri testimonia la capacità di Torino di intercettare interessi globali e di posizionarsi come polo attrattivo per professionisti e investitori.
L’interesse degli investitori istituzionali e privati si concentra prevalentemente su immobili di dimensioni contenute, con tagli compresi tra i 200.000 e i 250.000 euro, destinati a essere impiegati come strumenti di investimento a reddito.
Questa tendenza è incentivata dalla crescente domanda di alloggi in affitto, alimentata da studenti universitari e giovani professionisti.
La recente creazione della Città della Salute e l’apertura del campus ESCP Business School hanno contribuito a stimolare la domanda abitativa in aree strategiche, accentuando la valorizzazione degli immobili.
Le prospettive future appaiono favorevoli, grazie a progetti di sviluppo urbani ambiziosi.
La riqualificazione dell’ex Borsa Valori, destinata a diventare un Polo dell’Innovazione, promette di generare un effetto moltiplicatore sull’economia locale e sulla domanda immobiliare.
Numerosi interventi di riqualificazione delle facciate degli edifici storici contribuiscono a migliorare l’immagine della città e a valorizzare il patrimonio architettonico.
Un cambiamento significativo si osserva nel mercato delle case vacanza.
Molti proprietari, precedentemente orientati al turismo breve, stanno optando per affitti a lungo termine, destinati principalmente a studenti.
Questa scelta riflette una maggiore redditività e una crescente domanda di alloggi residenziali.
Coloro che desiderano comunque mantenere un’attività legata al turismo stanno virando su negozi e laboratori situati in vie meno trafficate, con l’obiettivo di trasformarli in abitazioni.
Questa operazione di cambio d’uso rappresenta un’opportunità di investimento interessante e contribuisce a rivitalizzare aree urbane marginali, trasformandole in quartieri residenziali attrattivi e dinamici.








