Un’era in trasformazione: l’impatto globale dei primi mesi della presidenza Trump e le prospettive futureL’ascesa al potere di Donald Trump ha inaugurato un periodo di profonda incertezza e trasformazione a livello globale, con conseguenze che si estendono ben oltre i confini degli Stati Uniti. Un’analisi accurata di questi primi mesi rivela un panorama economico e geopolitico radicalmente mutato, sollevando interrogativi cruciali sul futuro delle relazioni internazionali e della prosperità condivisa.L’adozione di politiche protezionistiche, incarnate in particolare dall’imposizione di dazi su beni importati, rappresenta una rottura significativa con le dinamiche commerciali consolidate nel dopoguerra. Queste misure, giustificate con argomentazioni di sovranità e tutela dell’industria nazionale, hanno innescato una reazione a catena di ritorsioni, minacciando di erodere i vantaggi derivanti dalla globalizzazione e di generare un clima di conflitto commerciale. L’impatto sui mercati finanziari è stato palpabile, con fluttuazioni significative e una crescente volatilità.Al centro di questa analisi si pone la figura di Paul Krugman, eminente economista, professore emerito alla Princeton University e Premio Nobel per l’economia nel 2008. La sua voce autorevole e la sua profonda comprensione delle dinamiche economiche internazionali offrono una prospettiva illuminante sulle sfide attuali e sulle possibili traiettorie future. In collegamento con l’Auditorium del grattacielo di Intesa Sanpaolo, Krugman affronterà direttamente le questioni che stanno ridisegnando l’ordine mondiale.L’evento, inserito nel programma del Festival Internazionale dell’economia di Torino, sarà un’occasione unica per approfondire le implicazioni di queste politiche commerciali. L’introduzione di Robert Johnson, figura di spicco nel panorama finanziario internazionale, contribuirà a contestualizzare il dibattito. La discussione con Tito Boeri, direttore scientifico del Festival e rinomato esperto di mercato del lavoro e economia italiana, promette di arricchire ulteriormente l’analisi, offrendo una prospettiva comparata e una valutazione degli effetti sulle economie europee e globali.Il confronto si concentrerà su diversi punti cruciali: l’evoluzione delle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Europa, il futuro dei rapporti con la Cina – un gigante economico con cui gli Stati Uniti hanno intrecciato legami complessi e a tratti conflittuali – e le possibili conseguenze a lungo termine sulla crescita, sull’innovazione e sulla stabilità finanziaria. Si affronteranno anche le implicazioni per i paesi in via di sviluppo, spesso i più vulnerabili agli effetti delle politiche protezionistiche.L’incontro rappresenta un’opportunità fondamentale per comprendere le nuove dinamiche che stanno caratterizzando l’economia globale e per riflettere sulle sfide e le opportunità che si presentano in questo periodo di profondo cambiamento. L’expertise di Krugman, unita alla competenza dei moderatori e il contesto del Festival, offriranno una piattaforma privilegiata per un dibattito costruttivo e illuminante.