martedì 9 Settembre 2025
21.5 C
Torino

Urso e Filosa: dialogo costruttivo per il futuro dell’auto italiana.

L’incontro tra il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il CEO di Stellantis, Antonio Filosa, ha segnato l’inizio di un dialogo costruttivo, delineando un percorso di collaborazione volto a rafforzare il settore automobilistico italiano e a sostenere la transizione industriale in corso.

L’atmosfera percepita, descritta come cordiale, suggerisce una volontà condivisa di affrontare le sfide complesse che il comparto sta vivendo, con particolare riferimento alla competitività globale, agli investimenti in nuove tecnologie e alla tutela dell’occupazione.
Questo dialogo assume un’importanza strategica in un contesto economico in rapida evoluzione, caratterizzato da una crescente pressione sulle catene di approvvigionamento, dalla volatilità dei prezzi delle materie prime e dalla necessità di accelerare la transizione verso la mobilità elettrica e sostenibile.
Stellantis, gruppo multinazionale di primaria importanza per l’economia italiana, si trova ad affrontare queste sfide con un piano industriale ambizioso, che prevede investimenti ingenti in ricerca e sviluppo, riconversione degli stabilimenti produttivi e sviluppo di nuovi modelli.
Il ruolo del Ministero, in questo scenario, è quello di creare un ambiente favorevole agli investimenti, sostenendo l’innovazione e promuovendo la collaborazione tra imprese, istituzioni e centri di ricerca.

In particolare, si discute di possibili misure a sostegno della domanda interna, incentivando l’acquisto di veicoli a basse emissioni e favorendo la diffusione di infrastrutture di ricarica.

L’incontro con Filosa rappresenta un punto di partenza per una più ampia riflessione sulla strategia industriale nazionale, che deve tener conto non solo delle esigenze delle imprese, ma anche delle aspettative dei lavoratori e delle comunità locali.
È cruciale definire un quadro normativo chiaro e stabile, che favorisca la pianificazione a lungo termine e scoraggi gli investimenti all’estero.

Un aspetto fondamentale è la necessità di preservare il know-how industriale italiano, valorizzando le competenze e le professionalità presenti sul territorio.
Questo implica investimenti nella formazione continua e nella riqualificazione professionale, per affrontare le nuove esigenze del mercato del lavoro.

La transizione verso una mobilità più sostenibile non deve compromettere la competitività del settore, ma rappresentare un’opportunità per creare nuovi posti di lavoro e rafforzare la leadership italiana nell’innovazione tecnologica.
Il dialogo tra governo e impresa è quindi essenziale per definire una strategia condivisa, capace di garantire un futuro prospero per l’industria automobilistica italiana.
La collaborazione intrapresa, a partire da questo incontro, si prefigge di trasformare le sfide attuali in opportunità di crescita e sviluppo sostenibile.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -