La realizzazione della Variante di Demonte sulla statale 21 del Colle della Maddalena, un’opera cruciale per il Comune di Demonte (Cuneo) e l’intera Valle Stura, ha compiuto un passo significativo con l’approvazione della Giunta regionale del Piemonte, in linea con l’Intesa Stato-Regioni.
Questo intervento, frutto dell’ingegneria di Anas, non si configura semplicemente come un miglioramento infrastrutturale, ma come un intervento strategico volto a risolvere una problematica complessa che affligge la comunità locale da decenni.
La Variante, estesa per 2,7 chilometri, mira a deviare il traffico pesante dall’abitato, un’esigenza primaria per la sicurezza pubblica e la tutela della salute dei residenti.
L’impatto positivo si estende ben oltre la riduzione dei tempi di percorrenza, abbracciando una diminuzione tangibile dell’inquinamento atmosferico e acustico, elementi fondamentali per la qualità della vita in un contesto montano sensibile.
L’approvazione, giunta a seguito di un iter che ha incluso la verifica da parte delle autorità europee, rappresenta una pietra miliare in un percorso articolato, testimoniando l’importanza attribuita a tale intervento a livello regionale e sovranazionale.
Il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha sottolineato come questa fase sia un avanzamento concreto verso la realizzazione di un’opera attesa con impazienza dalla comunità della Valle Stura, definendola un investimento nel futuro del territorio.
L’intervento non solo decongestionerà il centro abitato, ma contribuirà a rendere più sicuri gli spostamenti, mitigando i rischi connessi al transito di veicoli pesanti.
L’Assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture, Marco Gabusi, ha evidenziato la natura strategica dell’opera per la viabilità della Valle Stura, sottolineando come la sua realizzazione sia essenziale per garantire la sicurezza e migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Si tratta di un intervento che incarna la visione di una mobilità sostenibile, capace di coniugare efficienza e rispetto per l’ambiente.
L’Assessore regionale alla Montagna e all’Urbanistica, Marco Gallo, ha aggiunto un ulteriore elemento di prospettiva, sottolineando come la liberazione del centro abitato dal traffico pesante non sia solo una questione di sicurezza, ma anche un fattore chiave per la riqualificazione urbana e la promozione del territorio.
Un paese più sicuro, vivibile e attrattivo è un presupposto fondamentale per lo sviluppo economico e sociale della comunità.
Le prossime tappe prevedono la finalizzazione della Conferenza dei Servizi entro settembre 2025, l’assegnazione del bando per il progetto esecutivo nell’estate del 2026 e, successivamente, l’avvio dei lavori, stimati in una durata di tre anni.
Questo cronoprogramma ambizioso riflette l’urgenza di realizzare l’opera e di restituire alla comunità della Valle Stura i benefici attesi.
La Variante di Demonte, quindi, non è solo un’infrastruttura, ma un motore di sviluppo per un territorio montano che guarda al futuro con speranza e fiducia.