mercoledì 10 Settembre 2025
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Vercelli: Epicentro del Riso, Futuro del Settore Europeo al Festival

Vercelli, Epicentro del Riso: Un’Analisi Strategica per il Futuro del Settore EuropeoPer tre giorni, Vercelli si configura non solo come città ospitante, ma come vero e proprio fulcro del dibattito e dell’innovazione per il riso a livello europeo.
Il “Risò – Festival Internazionale del Riso”, in programma dal 12 al 14 settembre, rappresenta un’occasione unica per celebrare un prodotto intrinsecamente legato all’identità del territorio, ma anche per affrontare le sfide cruciali che attendono il settore.

Il fulcro dell’evento è il convegno internazionale “The Future of EU Rice Sector: A Common Strategy”, un appuntamento di portata strategica presieduto dal Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e che vedrà la partecipazione di una delegazione di altissimo livello, comprendente ministri, rappresentanti di agenzie nazionali, esponenti della FAO, della Commissione Europea e operatori specializzati provenienti da Spagna, Grecia, Portogallo, Francia, Malta, Romania, Bulgaria, Ungheria.

Questo congresso non è una mera formalità; è un’iniziativa volta a delineare un futuro condiviso per il riso europeo, affrontando questioni vitali come la sicurezza alimentare, la sovranità alimentare, la protezione della qualità e le strategie di commercializzazione a livello globale.
L’Italia, pilastro fondamentale di questo scenario, si conferma leader indiscusso nella produzione europea, occupando il 56,7% delle superfici dedicate a questo cereale.

Il valore della produzione, che nel 2024 ha raggiunto i 514 milioni di euro, segna una crescita notevole del 30% nell’ultimo decennio, testimoniando la resilienza e l’importanza strategica del settore.

Il Piemonte, con il suo contributo del 55% della produzione nazionale, si erge a cuore pulsante della coltivazione del riso, con la provincia di Vercelli che concentra la maggior parte della produzione, seguita dalla Lombardia, che contribuisce con il 40% della superficie nazionale.
L’iniziativa promossa dal Ministro Lollobrigida si pone come un atto di leadership, un tentativo di aggregazione e definizione di politiche comuni in un contesto europeo sempre più complesso e competitivo.
L’obiettivo è ambizioso: creare un fronte compatto per proteggere la qualità del riso europeo, promuovere i prodotti italiani sui mercati internazionali e garantire la sicurezza alimentare per i cittadini.

Il Festival non si limita al dibattito istituzionale.

L’intera filiera del riso, composta da 3.531 aziende, sarà presente, offrendo un panorama completo delle attività che spaziano dalla coltivazione alla lavorazione, dalla commercializzazione alla ricerca.
L’evento sarà arricchito da convegni, dimostrazioni tecnologiche, iniziative culturali ed esposizioni, tra cui l’allestimento di sette micro-risaie dedicate alle varietà italiane, un omaggio alla biodiversità del patrimonio risicolo del nostro Paese.

Questo elemento scenografico, situato di fronte alla basilica di Sant’Andrea, enfatizza l’impegno verso la valorizzazione del patrimonio agricolo italiano e del know-impegno verso la ricerca di soluzioni sostenibili.
La presenza di tutte le fasi della filiera rappresenta un impegno verso la ricerca di equilibrio tra crescita economica e tutela dell’ambiente.

Questo festival è più di un evento: è un investimento nel futuro del riso europeo.

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