Chivasso: Prolungare la Zona a Vigilanza Rafforzata per la Sicurezza della ComunitàL’imminente scadenza della Zona a Vigilanza Rafforzata che circonda la stazione ferroviaria di Chivasso solleva una questione cruciale per la sicurezza e la tranquillità della popolazione locale.
Il sindaco Claudio Castello ha formalmente richiesto alla Prefettura di Torino una proroga del provvedimento, riconoscendo l’efficacia dimostrata nel contrasto alla microcriminalità e nel miglioramento della percezione di sicurezza tra i cittadini.
La Zona, istituita il 20 settembre scorso, è stata concepita come risposta a una situazione di crescente disagio sociale e allarme per la sicurezza, manifestata attraverso un aumento di episodi di microcriminalità e un senso diffuso di insicurezza tra i residenti e i frequentatori della stazione.
La sua efficacia si è tradotta in un calo significativo degli eventi criminali, un risultato che ha avuto un impatto positivo sulla qualità della vita nella zona e sul senso di sicurezza percepito dalla comunità.
Tuttavia, la discussione sulla sicurezza trascende i semplici numeri delle denunce.
Durante un recente convegno dedicato alla differenza tra “sicurezza reale” e “sicurezza percepita”, il sindaco Castello ha sottolineato come la tendenza dei cittadini a segnalare eventi criminali possa variare significativamente a seconda del contesto geografico e culturale.
Questo significa che un confronto diretto tra i dati delle denunce di diverse aree potrebbe non riflettere accuratamente la reale incidenza della criminalità, poiché la propensione a denunciare un reato non è uniforme in tutto il territorio nazionale.
La fiducia nelle istituzioni e nelle forze dell’ordine emerge quindi come fattore determinante per ottenere un quadro più veritiero della situazione.
L’esperienza vissuta a Chivasso ha evidenziato come la Zona a Vigilanza Rafforzata, pur tra iniziali perplessità, abbia rappresentato uno strumento prezioso per la prevenzione e il contrasto di attività illecite.
L’impegno profuso dalle forze dell’ordine, in stretta collaborazione con la Polizia Locale e sotto la direzione della Prefettura, ha permesso di ottenere risultati tangibili, rafforzando la presenza istituzionale e restituendo alla comunità un senso di sicurezza ritrovato.
La Zona, che interessa aree strategiche come Piazza Garibaldi, Piazza XII Maggio 1944, piazzale e via Ceresa, via Caluso all’angolo con via Bradac e parte delle vie Roma ed Italia, ha richiesto un particolare impegno nelle ore serali e notturne, momenti in cui il rischio di fenomeni criminali tende ad aumentare.
La decisione di proroga, se approvata, significherebbe continuare a sostenere questo modello di sicurezza collaborativa, che integra la presenza fisica delle forze dell’ordine con un approccio orientato alla prevenzione e alla sensibilizzazione della comunità.
La richiesta di proroga non è solo una questione di continuità amministrativa, ma una risposta concreta alle esigenze di sicurezza di una comunità che ha risposto positivamente all’azione proficua delle istituzioni e delle forze dell’ordine.
Rappresenta un segnale di fiducia e un impegno costante per garantire a Chivasso un futuro più sicuro e sereno.







