Un incendio doloso ha distrutto una Alfa Romeo Stelvio in una zona isolata di Strada del Rotto, un tratto di campagna tra Saluggia e Villareggia, mercoledì 3 dicembre 2025.
L’incidente, avvenuto intorno alle 13:00, ha rapidamente trasformato il lussuoso SUV in un ammasso di rottami fumanti, sollevando interrogativi e avviando un’indagine complessa che mira a ricostruire la sequenza degli eventi e a identificare i responsabili.
Le prime verifiche, condotte dai Carabinieri della stazione di Saluggia, hanno portato a ipotizzare una matrice di natura criminale, suggerendo che l’auto, priva di targhe al momento dell’incendio, fosse stata precedentemente sottratta ad un ignaro proprietario.
Le tracce recuperate sulla scena, integrate dalle testimonianze raccolte nella zona, orientano gli investigatori a collegare il veicolo ad un colpo andato a segno in mattinata presso la filiale Unicredit di Saluggia.
Si presume che i rapinatori, dopo aver messo a segno il furto, abbiano deliberatamente incendiato l’auto per eludere le forze dell’ordine e cancellare tracce utili alle indagini.
L’allarme è scattato a seguito del suono insistente del clacson, che ha indotto i presenti a temere la presenza di persone intrappolate all’interno del veicolo in fiamme.
La tempestività dell’intervento dei Vigili del Fuoco di Livorno Ferraris, coadiuvati da un’ambulanza della Croce Rossa di Chivasso con personale medico del 118, ha escluso la presenza di vittime, sebbene l’immediato rischio per l’incolumità dei presenti fosse elevato.
L’origine del suono del clacson, ora accertata come un cortocircuito provocato dalle fiamme, ha smentito il falso allarme.
L’incendio di un veicolo di lusso rubato e utilizzato per compiere una rapina bancaria innesca una serie di riflessioni sulla sicurezza pubblica e sulla crescente sofisticazione delle tecniche utilizzate dai criminali.
L’episodio solleva interrogativi sulla vulnerabilità delle filiali bancarie e sulla necessità di rafforzare i sistemi di sicurezza, non solo a livello tecnologico, ma anche attraverso una maggiore attenzione alla prevenzione e alla collaborazione tra istituzioni e forze dell’ordine.
Le indagini proseguono a ritmo serrato, con l’obiettivo di ricostruire il percorso dell’auto prima dell’incendio, identificare i complici e, soprattutto, assicurare alla giustizia i responsabili di questo gesto premeditato e violento, che ha sconvolto la tranquilla comunità di Strada del Rotto.
L’analisi forense dei resti del veicolo e la verifica dei tabulati telefonici sono elementi cruciali per svelare la verità e portare a termine le indagini.







