Stazione degli orrori: genitori denunciano il degrado a Torrazza

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La stazione di Torrazza Piemonte, un nodo cruciale per i pendolari della linea Torino-Milano, è diventata oggetto di crescente allarme e frustrazione tra i genitori degli studenti locali.
L’area, che i residenti hanno ribattezzato con l’amaro appellativo di “stazione degli orrori”, è un riflesso tangibile di un degrado profondo, che mina la sicurezza e la dignità di chi la utilizza quotidianamente.

Il disagio dei genitori non è rivolto all’amministrazione comunale, che si è dimostrata attenta e propositiva, sollecitando ripetutamente RFI (Rete Ferroviaria Italiana) a intervenire.
Il sindaco, Massimo Rozzino, ha più volte denunciato la situazione, presentando segnalazioni formali in incontri istituzionali con RFI e con la Prefettura.
Tuttavia, le richieste di intervento, pur avendo trovato eco a livello amministrativo, non hanno finora prodotto risultati concreti.
La stazione presenta un quadro desolante: vetri in frantumi, bottiglie abbandonate, graffiti vandalici e, in casi estremi, la presenza di escrementi umani nel sottopasso.
Questa realtà non solo è visivamente sgradevole, ma solleva serie preoccupazioni per la sicurezza dei viaggiatori, in particolare dei giovani studenti che la frequentano.

L’inaccessibilità per persone con mobilità ridotta, un ulteriore elemento di criticità, evidenzia una profonda mancanza di attenzione alle esigenze di tutti gli utenti.

Le famiglie non si limitano a denunciare la sporcizia e il degrado estetico.

Segnalano pericoli concreti come fili elettrici scoperti, ammassi di detriti, pezzi di intonaco staccati e la pericolosità di frammenti di muro che potrebbero causare cadute.
L’assenza delle indicazioni sui binari, con pannelli incompleti, aumenta il rischio di errori e disorientamento.
La situazione, oltre a compromettere la sicurezza, incide pesantemente sul diritto alla mobilità.
I genitori lamentano il costo elevato degli abbonamenti ferroviari per i propri figli, che si trovano a frequentare una stazione degradata e priva di servizi essenziali, come un luogo di attesa al coperto, protetto dalle intemperie.

La denuncia dei genitori non è solo una richiesta di pulizia e manutenzione.

È un appello a un riscontro istituzionale che garantisca un ambiente sicuro, accessibile e dignitoso per tutti i pendolari.

La stazione di Torrazza Piemonte, in quanto nodo cruciale di un’arteria ferroviaria fondamentale, richiede un intervento urgente e risolutivo da parte di RFI, affinché il diritto alla mobilità non venga compromesso da un degrado inaccettabile.
La questione trascende l’aspetto puramente estetico, rappresentando un fallimento nella gestione di un bene pubblico essenziale per la comunità.