Durante la recente sessione del Consiglio Comunale di Cigliano, l’approvazione del Bilancio di Previsione Triennale 2026-2028 ha costituito il fulcro del dibattito, segnando un momento cruciale per la programmazione finanziaria dell’ente.
La discussione, caratterizzata da una dinamica contrapposizione tra maggioranza e minoranza, ha visto la presentazione di due emendamenti da parte del gruppo “Rinnoviamo Cigliano” e un’approfondita disamina delle strategie finanziarie proposte dall’amministrazione.
L’iniziativa consiliare Diego Marchetti ha portato in campo due proposte mirate a una riallocazione strategica delle risorse esistenti, con l’obiettivo di rafforzare il tessuto socio-economico locale.
Il primo emendamento, incentrato sull’istituzione di un Fondo Comunale per l’Imprenditoria, ambiva a stimolare la rinascita di attività commerciali e artigianali, con un focus particolare sulle giovani generazioni, spesso penalizzate da barriere all’ingresso nel mercato.
La risposta dell’amministrazione, guidata dal Sindaco Giorgio Testore, ha espresso riserve, motivando il diniego con la necessità di preservare gli investimenti nel settore culturale, pilastro dell’identità e della vitalità comunitaria.
In alternativa, è stato annunciato l’istituzione di un “tavolo di concertazione” con le associazioni di categoria, finalizzato a definire agevolazioni tariffarie sulla TARI, strumento di supporto che, sebbene mirato, potrebbe risultare meno incisivo rispetto a un fondo dedicato.
Il secondo emendamento, volto alla creazione di un Fondo di Solidarietà per l’Emergenza Sociale, mirava a fornire un sostegno rapido e diretto alle famiglie in difficoltà, affrontando problematiche quali l’impossibilità di far fronte a spese essenziali come affitti e utenze.
L’opposizione della maggioranza ha argomentato che l’ente locale già destina risorse significative ai servizi sociali, attraverso contributi al CISAS e pacchi alimentari.
È stato inoltre ricordato il percorso travagliato di un fondo simile, istituito nel 2010, modificato nel 2016 e successivamente dismesso nel luglio 2023 dall’amministrazione guidata dallo stesso Marchetti, sollevando interrogativi sulla continuità delle politiche sociali e sulla loro reale efficacia.
L’assessore al bilancio, Elisabetta Rossi, insieme al responsabile dell’ufficio finanziario, Alessandro Andreone, hanno presentato il bilancio di previsione, delineando una situazione finanziaria apparentemente solida.
Il pareggio di bilancio, attestato a circa 6,5 milioni di euro, riflette una gestione prudente delle risorse, con una spesa corrente di 3.623.000 euro e investimenti per circa 2 milioni.
L’assenza di debiti, derivante dalla rinuncia a ricorrere a strumenti finanziari come i mutui, rappresenta un dato particolarmente positivo che testimonia la capacità dell’ente di autofinanziare le proprie attività.
La decisione di mantenere invariate le aliquote fiscali, pur rappresentando una scelta politicamente popolare, solleva interrogativi sulla capacità di generare risorse aggiuntive per fronteggiare eventuali imprevisti o per finanziare nuove iniziative.
La previsione di gettito dall’IMU (1.070.000 euro) e l’addizionale comunale IRPEF (confermata allo 0,25% e con un incasso previsto di 160.000 euro) costituiscono le principali fonti di finanziamento dell’ente.
L’elevata capacità di copertura delle spese relative ai servizi a domanda individuale, superiore al 50% attraverso le tariffe applicate, evidenzia un’efficace gestione e un’alta adesione da parte dei cittadini, superando gli obblighi di legge previsti per i comuni in situazioni di deficit.
Tra le nuove voci di spesa, si segnala la destinazione di 65.000 euro per la messa in sicurezza degli immobili comunali, con un intervento prioritario rivolto al rifacimento della copertura della “Casa Rosada”, un edificio cruciale per l’accoglienza di persone in difficoltà abitativa.
Sono inoltre previsti studi per valutare l’opportunità di interventi di efficientamento energetico della sede municipale, un investimento strategico per ridurre l’impatto ambientale e ottimizzare i costi di gestione.
Il Bilancio di Previsione Triennale 2026-2028 è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza, a fronte dell’astensione dei quattro consiglieri di minoranza, segnando una tappa importante per il futuro economico e sociale del Comune di Cigliano, pur lasciando aperte questioni cruciali relative all’innovazione sociale e alla sostenibilità delle politiche pubbliche.







