Crescentino: Oneri di Urbanizzazione, tra Precarietà e Sfide Finanziarie

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L’interrogazione presentata dall’opposizione, focalizzata sugli oneri di urbanizzazione e le relative implicazioni finanziarie per il Comune di Crescentino, ha offerto al sindaco Vittorio Ferrero l’opportunità di delineare una panoramica dettagliata e complessa della situazione economica locale.
Il nodo centrale della discussione ruota attorno alla delicatezza e la variabilità delle entrate derivanti dagli oneri di urbanizzazione, una fonte di finanziamento cruciale per le attività comunali.

Il contributo previsto dalla società Immobiliare Valsesiana (IN’S), proprietaria del nuovo edificio commerciale, rappresenta un elemento chiave per l’anno 2025, con un incasso complessivo stimato a 135.335,55 euro.

Questa somma, suddivisa tra oneri di urbanizzazione, contributo sui costi di costruzione e oneri di urbanizzazione indotti, si rivela fondamentale per raggiungere l’obiettivo annuale di 100.000 euro, una soglia che, in assenza di questo contributo straordinario, si sarebbe rivelata irraggiungibile con certezza.

Tuttavia, il sindaco ha evidenziato un quadro più ampio di precarietà.
La recente abbondanza di entrate, alimentata in parte dalle attività connesse al Superbonus 110%, destinata a esaurirsi nel 2025, ha mascherato una fragilità strutturale.

Questa dipendenza da entrate straordinarie, amplificata dall’assenza di contributi governativi stabili – come l’eliminazione di un contributo annuale di 70.000 euro precedentemente destinato alla manutenzione straordinaria – impone una riflessione profonda sulla sostenibilità finanziaria del Comune.

L’assenza di queste garanzie rende la pianificazione degli interventi pubblici un esercizio di bilanciamento delicato, fortemente dipendente dall’accesso a bandi e opportunità occasionali.

L’utilizzo degli oneri di urbanizzazione, tradizionalmente destinati al conto capitale – ovvero alla manutenzione di infrastrutture e immobili comunali – è stato oggetto di una recente revisione normativa, che ne ha consentito l’impiego anche per finanziare la spesa corrente.

Questa flessibilità, seppur utile in determinate circostanze, rischia di compromettere la capacità del Comune di affrontare interventi strutturali e di lungo periodo.

L’analisi retrospettiva del 2024, con un incasso di 150.013,38 euro, illustra la difficoltà di mantenere livelli di finanziamento adeguati senza l’apporto di risorse eccezionali.

La situazione delineata dal sindaco sottolinea, in definitiva, la necessità di ripensare il modello di finanziamento degli enti locali, promuovendo una maggiore stabilità delle entrate e riducendo la dipendenza da fonti variabili e contingenti.

La capacità di garantire servizi essenziali e investimenti strategici per il futuro di Crescentino dipende dalla capacità di affrontare questa sfida con lungimiranza e determinazione.