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giovedì, 15 Maggio 2025
HomeTorinoNewsAbbandono Industria: un dramma ambientale nel Piemonte, inchiesta aperta dai Carabinieri ecologici.
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Abbandono Industria: un dramma ambientale nel Piemonte, inchiesta aperta dai Carabinieri ecologici.

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L’industria della fine, una storia di abbandono e disastro ambientale.La regione del Piemonte, nota per la sua ricchezza agricola e l’estensione delle valli produttive, è stata oggetto negli ultimi anni di un processo di deindustrializzazione che ha lasciato sul territorio interi siti abbandonati. Tra questi, il caso dell’impianto produttivo di mangimi per animali sito nell’hinterland alessandrino è particolarmente emblematico.Fino a 15 anni fa, l’azienda era attiva e occupava centinaia di persone che lavoravano alacremente alla produzione dei mangimi. La sua fine improvvisa ha creato un vuoto economico e sociale profondo nella comunità locale. I residui della ditta sono stati sottoposti a un processo di curatela, il quale si è concluso con la nomina di un nuovo amministratore che aveva l’obiettivo principale di liquidare le proprietà aziendali al ribasso.Il processo di smantellamento della ditta ha assunto una piega inaspettata. Al posto dello smontaggio sistematico degli impianti, la ditta incaricata dei lavori ha optato per una demolizione massiccia e sommaria delle strutture produttive. In questo modo sono state eliminate le strutture ma non gli inquinanti chimici presenti sul sito, lasciando un ammasso di rifiuti tossici che hanno contaminato la terra e l’acqua circostante.Il caso è stato portato alla conoscenza delle autorità competenti e i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico hanno aperto un’indagine per determinare le responsabilità dei soggetti coinvolti in questo processo di abbandono. Il dirigente della ditta, denunciato per gestione illegale di rifiuti speciali e deposito incontrollato, si è reso protagonista di una grave violazione dell’art. 26 del decreto legislativo n. 152/2006 e non ha rispettato le norme ambientali che regolano l’attività produttiva.La vicenda mette ancora una volta in evidenza la difficoltà per le autorità locali di garantire il rispetto dell’ambiente e delle leggi vigenti. L’accaduto rappresenta un caso tipico della disattenzione ambientale che caratterizza il mondo industriale, spesso portato a priorizzare i guadagni rispetto alla salvaguardia del territorio. In questo senso è necessario dare più peso alle leggi ambientali e rafforzare la vigilanza sugli impianti produttivi per prevenire ulteriori abusi di questa natura e tutelare il benessere degli ultimi residenti della zona in cui sono situati.

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