In un atmofera di commozione e speranza, i vincitori del “Premio Vivaio Eternot” sono stati celebrati in Municipio a Casale Monferrato, in occasione della Giornata mondiale delle vittime dell’amianto. Tra loro, ricercatori come Simona Martinotti e Carolina Mensi, biologa epidemiologa, che hanno lavorato instancabilmente per svelare i segreti del cancro all’amianto; medici come Dario Mirabelli, scomparso troppo presto ma non dimenticato, che ha lasciato un’eredità importante nella lotta contro questo male; e giornalisti come Giuseppe Valesio, che hanno portato la voce delle vittime in tutta Italia. Ma c’è stato anche spazio per i sindaci, come Claudio Saletta di Sala Monferrato, e gli epidemiologi, come Benedetto Terracini, che hanno sostenuto l’impegno della città nel ridurre gli effetti dell’amianto nella popolazione locale.Durante la cerimonia, sono state consegnate le piante di Davidia Involucrata, simbolo del Parco Eternot e monumento vivente alla memoria delle vittime. Il sindaco Emanuele Capra ha ribadito l’impegno della città a continuare la lotta all’amianto con interventi di bonifica, contributi alla ricerca e giusti riconoscimenti di responsabilità in sede giudiziaria.Ma non è solo il ricordo delle vittime che è stato celebrato oggi. L’Associazione familiari vittime amianto ha sottolineato l’importanza di continuare a formare le nuove generazioni e di aggiornare costantemente i lavoratori sul rischio dell’amianto. La ricerca è ancora un compito importante, ma la consapevolezza tra la popolazione è fondamentale per prevenire nuovi casi.Le ricorrenze si susseguono negli anni, ma l’impegno non deve mai scemare. E in questo senso, il “Premio Vivaio Eternot” rappresenta un importante strumento per mantenere acceso il fuoco della lotta all’amianto. Le persone che hanno lavorato instancabilmente a questa causa devono essere ricordate e riconosciute. Ma soprattutto, la loro eredità deve essere continuata da chi verrà dopo di noi.La città di Casale Monferrato ha dimostrato nuovamente la sua volontà di affrontare i problemi del passato e di costruire un futuro più sicuro per le generazioni future. E in questo cammino, il “Premio Vivaio Eternot” è un passo importante che ci ricorda l’importanza della solidarietà e della collaborazione tra le istituzioni, le associazioni e la comunità per affrontare il cancro all’amianto e proteggere la salute delle persone.