Il regista Marco Ponti e l’attore Stefano Accorsi hanno visitato i laboratori dell’Istituto di Candiolo-Irccs, accompagnati dal presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli. La visita è stata un momento importante per entrambi, che hanno avuto l’opportunità di vedere da vicino il lavoro delle strutture scientifiche e umanitarie dell’Istituto.Durante la visita, Ponti e Accorsi hanno consegnato un assegno simbolico da 50mila euro a sostegno della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e delle attività dell’Istituto di Candiolo. La somma è stata ottenuta con la vendita di un volume speciale curato da Domenico Baccalario, dedicato al film “Santa Maradona”, uscito nel 2001.Il ricavato della vendita del libro sarà utilizzato per finanziare progetti e iniziative a sostegno della ricerca oncologica e delle attività di assistenza dell’Istituto. La cifra di 50mila euro è destinata a salire grazie ad altre iniziative in programma per il “Santa Maradona Day”, tra le quali un’asta di cimeli del film prima della proiezione al Cinema Massimo di Torino.La collaborazione tra il mondo del cinema e l’Istituto di Candiolo è una tradizione consolidata, come ha ricordato Allegra Agnelli. “Ancora una volta il mondo del cinema sostiene Candiolo – commenta -. Avere al nostro fianco persone straordinarie, come Marco Ponti e Stefano Accorsi, che decidono di sostenerci in modo concreto, realizzando con impegno e passione qualcosa di unico, ci riempie il cuore di gioia.”Per Ponti, visitare l’Istituto è stato un’esperienza emozionante e formativa. “E’ un onore – ha detto -. Poter contribuire, seppure in minima parte, a questo meraviglioso luogo di ricerca, di cura, di attenzione per le persone. Vedo scienza, immaginazione e visione all’opera. Noi facciamo film con la passione e qui di passione si vive.”Stefano Accorsi ha espresso la sua stima per l’Istituto, descrivendolo come “una realtà eccezionale, una splendida eccellenza italiana e soprattutto un centro di cura e ricerca sul cancro molto efficace.”