Il rilancio di Recaro Automotive si concentra sul sito produttivo di Caselette, a pochi passi da Torino, che diverrà il fulcro del gruppo Proma per la produzione di sedili per auto sportive. Un anno fa, le sorti del marchio tedesco sembravano segnate, ma la sua riacquisizione da parte di Proma ha scatenato una serie di investimenti importanti e ambiziosi. L’obiettivo è quello di trasformare l’impianto in un centro di eccellenza per l’ingegneria, lo sviluppo e la produzione di alta manifattura italiana. In questo contesto, il ceo Luca Pino, 25 anni di esperienza nell’industria automotive alle spalle, illustra il piano che consiste nel trasferire tutta la produzione dalla Germania in Italia. Gli investimenti previsti saranno ingenti e includeranno l’acquisizione di capannoni limitrofi a quello di Caselette per creare un campus integrato con la produzione di componenti in carbonio, il centro di ingegneria e l’accademia del gruppo. Questo progetto ambizioso prevede l’assunzione di altri 159 dipendenti (oggi sono 320), trasformando il sito produttivo in un vero e proprio polo manifatturiero di riferimento per tutto il mondo.Il piano industriale quinquennale del gruppo Proma, che ha un fatturato di 1.1 miliardi di euro e 5.500 dipendenti in 26 stabilimenti nel mondo, prevede investimenti significativi nei mercati chiave come l’Europa, gli Stati Uniti e l’Asia. Una particolare attenzione sarà riservata alla Cina, ai mercati emergenti del Medio Oriente e dell’America Latina.Il Recaro Campus non si limiterà a essere un punto di riferimento per la produzione: il piano prevede anche la creazione di servizi dedicati sia ai dipendenti che alla comunità circostante. Questo significa impianti sportivi, palestre, asili nido e presidi sanitari. Grande attenzione sarà posta all’ambiente, in coerenza con i principi del gruppo Proma.Gli investimenti futuri di Recaro saranno supportati da una forte attenzione ai mercati emergenti, dove la crescita è prevista essere particolarmente significativa. Il marchio, che ha già dimostrato la sua capacità di tornare protagonista in eventi di rilievo come il Trackday del Nürburgring e sarà presente al Salone Auto Torino e al Mimo, non intende fermarsi in Italia. La visione di Pino è quella di creare una rete globale di impianti produttivi che siano sempre più avanzati a livello tecnologico e innovativi nella loro gestione ambientale.Proma punta su un percorso quinquennale con l’obiettivo di creare un centro manifatturiero italiano di rilievo internazionale. Il piano industriale del gruppo prevede investimenti che supereranno i 5 miliardi di euro e sarà sostenuto da una forte attenzione all’innovazione, alla tecnologia e all’ambiente.