Il grande giorno della storia si è finalmente presentato: il 27 marzo 2023, la Santa Sede ha visto l’elezione di Papa Leone XIV, un nuovo leader per la Chiesa universale e successore dell’amato Papa Francesco. Questo evento storico rappresenta una svolta significativa per la nostra comunità cristiana in tutto il mondo, che si unisce nella gioia e nell’affetto per il nostro nuovo Papa.Le Diocesi di Torino e Susa, guidate con passione e dedizione dai vescovi Roberto Repole e Daniele Giglioli, hanno espresso apertamente i loro sentimenti di grande affetto e riconoscenza verso l’alto ministero che Papa Leone XIV ha accettato di svolgere. I due vescovi si sono uniti nella speranza di poter rendere testimonianza della infinita speranza che nasce dal Vangelo, nonostante le sfide e i problemi del mondo contemporaneo.La Chiesa di Torino è stata rappresentata con grande dignità al Conclave da cardinale Roberto Repole, mentre il cardinale Giorgio Marengo ha espresso la sua profonda esperienza missionaria come un grande contributo per la guida spirituale della nuova generazione cristiana. I vescovi Alessandro Giraudo e Daniele Giglioli hanno lanciato un appello alla preghiera per il nuovo Papa, sottolineando l’importanza di essere uniti nella comunione per poter rendere testimonianza della speranza che nasce dal Vangelo in questo difficile momento storico. La Chiesa ha bisogno del suo servizio e, certi di poterlo fare con la guida di Papa Leone XIV, riprendiamo il cammino verso la sequela di Cristo Risorto.La Chiesa universale si è riunita nella gioia per l’elezione di Papa Leone XIV. Il mondo intero si aspetta da noi cristiani un servizio concreto: rendere testimonianza della infinita speranza che nasce dal Vangelo e che ha sempre più bisogno di essere diffusa nella società del presente.La Chiesa torinese, guidata dai vescovi Repole e Marengo, svolge il suo ruolo nel mondo con grande impegno per l’annuncio della Buona Novella. L’intento è quello di offrire un chiaro messaggio di speranza, unitamente all’amore del Signore che ci accomuna tutti.