Il Castello di Rivoli celebra l’eredità di Rebecca Horn con la mostra “Cutting Through the Past”, una ricca retrospettiva che esplora la complessità dell’opera dell’artista tedesca. La mostra, curata da Marcella Beccaria, è il risultato di un progetto congiunto tra il Castello di Rivoli e Haus der Kunst, Monaco di Baviera, in seguito alla personale organizzata dalla seconda istituzione nel 2024.Il titolo della mostra fa riferimento a una delle grandi installazioni dell’artista, presente nella collezione del Castello. “Cutting Through the Past” non è solo un titolo, ma anche un concetto centrale nell’opera di Rebecca Horn: la capacità di intersecare e trasformare il tempo, la memoria e le relazioni.La mostra presenta oltre 35 opere dell’artista, dalle installazioni monumentali come “Inferno” (1993-2024) e “Turm der Namenlosen” (Torre dei senza nome), 1994, alle sculture iconiche come “Pfauenmaschine” (Macchina pavone), originariamente ideata per la documenta di Kassel nel 1982. Sono presenti anche opere recenti come “Hauchkörper” (Corpo che respira) del 2017 e installazioni come “Concert for Anarchy” (Concerto per l’anarchia) del 2006.L’opera di Rebecca Horn anticipa problematiche fondamentali dell’attuale dibattito culturale, tra le quali la relazione tra tecnologie e umanità. Le sue opere esplorano il ruolo delle macchine come estensioni della nostra esistenza, creando un teatro performativo inquietante che mette in discussione il nostro posto nel mondo.La mostra riconosce l’impatto fondamentale di Rebecca Horn nello sviluppo della pratica artistica contemporanea e presenta opere importanti provenienti dalla Fondazione Moontower, originariamente istituita in Germania dall’artista stessa. “Cutting Through the Past” è un omaggio alla ricca eredità di Rebecca Horn, offrendo una visione complessa e multiforme della sua opera e contribuendo a riflettere sul ruolo dell’arte nella società contemporanea.