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giovedì, 15 Maggio 2025
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La tempesta devastante: agro-pastorizia in crisi a causa di danneggiamenti alle colture

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La situazione agro-silvo-pastorizia è critica: la tempesta ha lasciato il segno in molti campi della regione, danneggiando colture come il frumento tenero, le patate, i mais e l’erba medica. I produttori agricoli stanno affrontando un doppio problema: da una parte la perdita di raccolti e la compromissione delle semine già effettuate, dall’altra l’incertezza sulle possibilità di recupero della produzione in corso.La mancanza di chiarezza sulla situazione climatica attuale e sulle possibili previsioni a breve termine ha portato i responsabili delle coltivazioni a sospendere le operazioni di fertilizzazione dei cereali autunno-vernini, che sono già un costo importante per le aziende agricole. Questa decisione è stata presa anche in considerazione la finestra di tempo favorevole recentemente riscontrata nel meteo.Per quanto riguarda i danni, il presidente della Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco, ha descritto la situazione con grande onestà: “La riprogrammazione delle semine e la definizione dell’operare da farsi sono urgenti. Non possiamo permetterci di procrastinare, visto che già i costi produttivi potrebbero aumentare notevolmente”.In questo contesto, l’assessore regionale all’Agricoltura, Paolo Bongioanni, ha assunto un ruolo importante nella vicenda. Durante la sua visita alle aree colpite dal maltempo ha espresso la solidarietà della Regione agli agricoltori e ha comunicato che procederà immediatamente con la richiesta dei danni per ottenere lo stato di calamità dalle competenti autorità statali.Tra le aziende più colpite, si segnala quella di Mario Castelli, delegato Giovani Impresa e titolare della società ‘Cascina Mezzano’ di Solero. Il suo impegno è quello di continuare a produrre, ma con un forte senso di preoccupazione per il futuro dei campi: oltre 130 ettari coltivati, con più di 12mila quintali di patate all’anno destinati al Nord Italia.La necessità di una politica del suolo è emersa chiaramente durante la visita dell’assessore regionale. I produttori agricoli richiedono un riconoscimento sociale, culturale ed economico più adeguato per il loro patrimonio, che rappresenta un valore significativo anche dal punto di vista ambientale.In conclusione, la situazione agro-silvo-pastorizia della regione è complessa e richiede interventi immediati per ripristinare le condizioni di crescita delle colture e per rilanciare l’attività produttiva. È essenziale lavorare insieme ai produttori, alle istituzioni e alla società civile affinché la riprogettazione dei campi sia rapida e precisa.

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