01 dicembre 2024 – 12:45
Il direttore del prestigioso Torino Film Festival, Giulio Base, ha superato brillantemente i due obiettivi assegnatigli dal comitato di gestione: valorizzare la componente popolare dell’evento senza comprometterne la sua identità di ricerca. Il presidente del rinomato Museo del Cinema, Enzo Ghigo, si prepara con un sorriso alla cerimonia di chiusura, soddisfatto del bilancio positivo e dell’entusiasmo palpabile in città. Prima di assumere l’incarico di presidente della Regione, ho svolto il ruolo di esperto marketing e conservo l’abitudine di intervistare tutti i protagonisti. Posso affermare che dopo la straordinaria cerimonia d’apertura, molti sono rimasti sbalorditi. L’esclusiva proiezione internazionale del film “Eden” diretto da Ron Howard ha segnato un inizio trionfale, mentre le pellicole in concorso si sono distinte per la loro eccellenza artistica.La nuova formula adottata quest’anno ha favorito una selezione più accurata dei film proposti e una maggiore presenza di celebrità internazionali. Tuttavia, vi è stata un’unanime constatazione riguardante il numero eccessivo di opere in competizione. Mentre ai direttori precedenti era stato richiesto di ridurre tale quantità senza successo, Base ha dimostrato abilità organizzativa riducendo efficacemente il carico lavorativo. Nonostante ciò, i costi relativi alle star non hanno subito variazioni significative rispetto agli anni precedenti, mantenendosi stabili a 2,2 milioni.Dietro ogni grande uomo c’è spesso una grande donna: quale ruolo ricopre la Signora Base? Il prossimo anno verrà definito un compenso adeguato per il suo fondamentale contributo all’organizzazione dell’evento e al raggiungimento delle stelle ospiti. La sua preziosa collaborazione è stata determinante per il successo ottenuto; infatti, non avevamo previsto che lei avrebbe offerto il suo supporto volontario nonostante potesse tranquillamente evitare tale impegno.Anche il Museo del Cinema ha recentemente nominato un nuovo direttore, Carlo Chatrian: come si integra con la figura di Base? I due rappresentano una coppia dinamica e armoniosa che promette di ampliare l’audience cinematografica a Torino e oltre. La loro sinergia potrà certamente contribuire a consolidare ulteriormente il prestigio e l’influenza del festival nel panorama internazionale della settima arte.
