Un’incendio di vaste proporzioni ha colpito una rimessa agricola a San Benigno Canavese, nel tardo pomeriggio del 6 dicembre 2025, interrompendo temporaneamente il traffico sulla Sp87, strada dell’Alpina, in direzione Bosconero.
La struttura, adibita al ricovero di attrezzature e macchinari agricoli essenziali per l’attività produttiva locale, è andata completamente distrutta, generando una densa colonna di fumo visibile a chilometri di distanza.
L’evento, le cui origini rimangono avvolte nel mistero e oggetto di un’indagine accurata, è stato immediatamente segnalato dal proprietario, il quale, avvertendo l’anomalia, ha prontamente attivato il servizio di emergenza.
La rapidità nella notifica ha permesso una risposta tempestiva da parte delle autorità competenti.
Le fiamme, alimentate presumibilmente da una combinazione di fattori che gli investigatori dovranno analizzare nel dettaglio – come la presenza di materiali infiammabili e condizioni meteorologiche favorevoli al rapido propagarsi del fuoco – hanno richiesto l’intervento coordinato di numerose squadre di Vigili del Fuoco provenienti da diverse caserme del circondario: Bosconero, Volpiano, Chivasso e Torino.
L’impegno dei pompieri è stato intenso e prolungato, protrattosi per diverse ore, per circoscrivere le fiamme e scongiurare il rischio di propagazione a strutture adiacenti, salvaguardando così l’abitato e le attività circostanti.
Presenti anche i Carabinieri della locale stazione di Volpiano, guidati dal Maresciallo Americo Celani, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area, a regolare il traffico e ad avviare le prime indagini volte a chiarire l’esatta causa dell’incendio.
L’analisi dei Carabinieri sarà cruciale per escludere possibili cause accidentali, dolose o legate a problematiche strutturali della rimessa stessa.
L’incidente solleva interrogativi sulla sicurezza delle infrastrutture agricole e sulla necessità di implementare misure preventive per evitare il ripetersi di tali eventi, soprattutto in un contesto in cui l’agricoltura rappresenta un settore chiave per l’economia locale e per la salvaguardia del paesaggio canavesano.
La ricostruzione della rimessa richiederà un considerevole investimento e un impegno congiunto tra la proprietà, le istituzioni locali e le assicurazioni, con l’obiettivo di restituire rapidamente funzionalità e operatività all’attività agricola.
La comunità di San Benigno Canavese si stringe al proprietario, esprimendo solidarietà e disponibilità per affrontare le difficoltà derivanti da questa grave perdita.
