Un Ricetto Rivelato: La Storia Millenaria di Ozegna Affiora dal Subsuolo Le operazioni di restauro e valorizzazione del Castello di Ozegna, in Canavese, hanno portato alla luce un tesoro inatteso: i resti di un ricetto medievale, una testimonianza tangibile della vita comunitaria e delle strategie difensive adottate nel cuore del Piemonte tra il XII e il XIV secolo.
La scoperta, avvenuta durante indagini archeologiche preventive propedeutiche agli interventi impiantistici, ha immediatamente innescato un protocollo di tutela e ricerca coordinato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, evidenziando l’importanza eccezionale del sito.
Il ricetto, più di una semplice fortificazione, rappresentava un nucleo abitativo fortificato, un punto di aggregazione vitale per le comunità rurali medievali.
Era un rifugio sicuro in tempi di conflitti, una cassaforte comunitaria per proteggere raccolti, bestiame e manufatti preziosi, e un luogo di incontro per attività sociali e religiose.
La sua presenza, direttamente adiacente al castello, suggerisce una relazione complessa e stratificata tra il potere signorile e la popolazione contadina, un’interdipendenza che si manifestava in un contesto storico segnato da incertezze e potenziali minacce.
Le indagini archeologiche, scientificamente dirette dalla Dott.ssa Ratto e coordinate dalla Dott.ssa Maffeis, stanno progressivamente delineando una mappa dettagliata dell’organizzazione del ricetto, rivelando dettagli sulla sua struttura, le tecniche costruttive impiegate e la vita quotidiana dei suoi abitanti.
La disposizione delle abitazioni, la presenza di pozzi, di aree di stoccaggio e di elementi difensivi come torri e fossati, stanno fornendo indizi preziosi per ricostruire la dinamica sociale e le priorità della comunità medievale.
L’analisi dei reperti, tra cui ceramiche, utensili in metallo e resti di strutture in legno, sta contribuendo a comprendere meglio l’economia locale, i commerci e i legami con altre realtà regionali.
“Questa scoperta è una finestra aperta sul nostro passato,” afferma il Sindaco Federico Pozzo.
“È un’occasione unica per riscoprire le nostre radici e per rafforzare il senso di identità della nostra comunità.
Intendiamo valorizzare questo patrimonio storico-culturale non solo attraverso la conservazione fisica del sito, ma anche attraverso attività didattiche, mostre e percorsi di visita che coinvolgano scuole, associazioni e turisti.
Il ricetto non sarà solo un monumento del passato, ma un luogo di incontro, di apprendimento e di crescita per le generazioni future.
“Il progetto di riqualificazione del Castello, fortemente sostenuto dall’amministrazione comunale, mira a restituire al borgo di Ozegna un luogo simbolo, capace di coniugare la conservazione del patrimonio architettonico con la promozione di nuove opportunità di sviluppo culturale e turistico.
Si prevede la creazione di un percorso museale interattivo che permetta ai visitatori di immergersi nell’atmosfera del Medioevo canavesano, e di comprendere l’importanza strategica del ricetto nella storia del territorio.
L’area sarà resa accessibile e fruibile, divenendo un polo di attrazione per studiosi, appassionati e visitatori provenienti da tutta Italia e dall’estero.
La riscoperta del ricetto di Ozegna rappresenta, dunque, un’opportunità irripetibile per riscrivere la storia del Canavese e per rafforzare il legame tra il borgo e le sue antiche tradizioni.








