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domenica 9 Novembre 2025

Romano, terremoto in amministrazione: nuove nomine e riequilibri politici

La compagine amministrativa di Romano subisce un’ulteriore, significativa riorganizzazione.

La decisione di Paola Bottalico di rassegnare le dimissioni dalla carica di vicesindaca, in aggiunta alle precedenti uscite di Gian Luca Lalli e Marco Vigliotta, evidenzia un momento di profonda transizione per l’amministrazione guidata da Oscarino Ferrero, a poco più di un anno dalle prossime elezioni comunali.
La decisione di Bottalico, che comporta anche la rinuncia al proprio ruolo in Consiglio comunale, sottolinea la complessità delle motivazioni personali che possono influenzare l’impegno politico.

A differenza del precedente vice Gian Luca Lalli, la sua scelta è completa, segnando un distacco non solo dalla carica di vicesindaco, ma anche dalla partecipazione attiva nell’organo di rappresentanza cittadina.
Questo scenario si inserisce in un contesto di progressivo assottigliamento della maggioranza ferreriana, una situazione che il sindaco deve affrontare con acume strategico.
Le dimissioni di Marco Vigliotta, già ex capogruppo, avevano preannunciato questa fase di incertezza, acuita dal rifiuto dei dimissionari di essere surrogati dai successivi candidati nella lista del sindaco.

La perdita di due consiglieri, sommata alle precedenti uscite, riduce la maggioranza a soli sei rappresentanti su un totale di otto, una forbice che impone al sindaco a riconsiderare equilibri e strategie.
Il recente ingresso di Gianni Goia, detto Perry, nella Giunta, a seguito delle dimissioni di Lalli, si configura ora come un primo passo per arginare l’emorragia.

La delega della vicesindaca Bottalico sarà ora assunta da Goia, il quale si appresta a ricoprire un ruolo chiave in questa fase di transizione.
Si fa strada, inoltre, la candidatura di Riccardo Porrini, consigliere che, assieme a Goia e Vigliotta, aveva espresso dissenso votando contro l’approvazione del Dup (Documento Unico di Programma) durante la seduta consiliare di luglio.
Questo voto, percepito come una spaccatura all’interno dell’esecutivo, ora potrebbe trovare una sua elaborazione e possibile conciliazione attraverso la sua possibile entrata in Giunta.
Le prossime nomine e la riorganizzazione complessiva della compagine amministrativa rappresentano una sfida importante per il sindaco Ferrero, chiamato a bilanciare le esigenze di continuità amministrativa, la necessità di rappresentare efficacemente le istanze della comunità e la ricerca di un nuovo equilibrio politico in vista delle elezioni.

Il futuro della maggioranza ferreriana dipenderà dalla capacità di interpretare questi cambiamenti e di costruire una squadra coesa e capace di affrontare le sfide che attendono la città di Romano.

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