A Valperga, un’ode all’Arma: un monumento scolpito nel cuore della comunità.
In Piazza Unità d’Italia, si è solennemente inaugurata un’opera che trascende la semplice commemolazione: un simbolo tangibile di legame, riconoscimento e profondo rispetto per i Carabinieri.
Realizzata dalla giovane artista Chiara Simoncelli, studentessa del prestigioso istituto Faccio – XXV Aprile di Castellamonte, la scultura in terra rossa si erge come espressione di un ideale, un progetto nato dall’entusiasmo e dalla volontà dell’Associazione Enzo D’Alessandro, in memoria del Maresciallo caduto e dell’amico Carabiniere.
L’evento, ricco di significato, ha visto la partecipazione di una variegata platea: i volti innocenti dei bambini della scuola elementare, rappresentanti delle istituzioni locali e la figura autorevole del Generale di Brigata Roberto De Cinti, comandante provinciale dei Carabinieri.
Il momento culminante è stato la scoperta del monumento, condivisa dal Generale e da Laura D’Alessandro, figlia del compianto Maresciallo, accompagnata dall’emozionante canto dell’Inno Nazionale da parte del coro dell’Istituto Comprensivo di Valperga.
La giovane Simoncelli ha condiviso il pensiero alla base della sua creazione artistica, svelando i significati simbolici che animano la scultura.
La figura del Carabiniere, immediatamente riconoscibile dal suo distintivo copricapo, si protende verso un bambino, incarnando l’altruismo e la dedizione che contraddistinguono l’Arma.
In sovrastante fregio, il classico emblema dell’Arma, la fiamma, si staglia in tonalità di rosso e arancione, richiamando i valori di coraggio, sacrificio e difesa della Repubblica.
Il Sindaco Walter Sandretto ha sottolineato l’importanza cruciale dei Carabinieri come pilastri di supporto per le fasce più vulnerabili della comunità, auspicando il rispetto perpetuo di questa espressione artistica.
Un messaggio di profonda commozione ha raggiunto l’evento attraverso una lettera del Ministro della Difesa Guido Crosetto, letta dall’Assessore Alessia Cuffia.
Il Ministro ha ricordato con onore i Carabinieri che hanno compiuto il sacrificio supremo per garantire la sicurezza e la libertà del Paese, esortando a considerare il monumento come un costante monito di fedeltà, dedizione e ispirazione per tutti coloro che indossano l’uniforme.
L’evento è stato permeato da un senso di profonda tristezza, in seguito agli ultimi tragici eventi che hanno colpito l’Arma.
Carmela Ciuro, moglie di Enzo D’Alessandro e presidente dell’omonima Associazione, ha commosso i presenti con le sue parole, esortando a trasformare il dolore in ricordo e a trarre ispirazione dagli insegnamenti del defunto marito.
La sua testimonianza ha evocato l’importanza di preservare la memoria di chi non c’è più, trasformandola in forza e speranza.
L’intervento del Generale, breve ma intenso, ha sottolineato la natura inattesa e profondamente apprezzata dell’iniziativa.
Ha espresso la sua partecipazione con sincera umiltà, definendosi un ospite privilegiato di un dono inestimabile: l’amicizia della comunità valperghese.
Il monumento, quindi, non è solo una scultura, ma un ponte emotivo, un tributo sentito e un simbolo duraturo del legame indissolubile tra i Carabinieri e la comunità che servono.





