Scuole Fredde a Castellamonte: Inefficienze, Appalti e Promesse Elettorali

Emergenza Climatica Scolastica: Tra Inefficienze Strutturali, Appalti e Promesse Elettorali a CastellamonteL’ennesima ondata di freddo a invadere le aule scolastiche di Castellamonte ha riacceso un dibattito pubblico surriscaldato, mettendo a nudo le fragilità di un sistema di riscaldamento centralizzato e le carenze strutturali degli edifici scolastici.

Lungi dall’essere un episodio isolato, la situazione rappresenta la punta dell’iceberg di un problema cronico, alimentato da appalti mal gestiti, infrastrutture obsolete e una visione a breve termine nella pianificazione degli investimenti pubblici.

Le segnalazioni delle famiglie, preoccupate per la salute e il benessere dei propri figli esposti a temperature che oscillano tra gli 11° e i 13° gradi, ben al di sotto dei 19° previsti dalla normativa, hanno innescato un confronto acceso durante la recente seduta del Consiglio comunale.

L’accusa rivolta a Eurotec, l’azienda responsabile del servizio di teleriscaldamento, di spegnere gli impianti durante il fine settimana, evidenzia una gestione poco efficiente e una mancanza di sensibilità verso le esigenze della comunità scolastica.
L’incontro tra la Giunta comunale e i rappresentanti di Eurotec, descritto dal Sindaco come un “scontro a fuoco”, ha prodotto promesse di intervento, ma ha lasciato la Minoranza con profonde perplessità.

La consigliera Valentina Coppo, forte anche della sua esperienza di madre, ha esortato a superare la logica delle semplici “sollecitazioni” e a passare all’azione concreta.

Denunciare non solo l’inerzia dell’azienda appaltatrice, ma anche l’insufficienza delle misure correttive adottate finora.
L’inadeguatezza degli infissi, l’obsolescenza degli impianti e la mancanza di un piano di efficientamento energetico complessivo emergono come fattori determinanti nella persistenza del problema.

La frase lapidaria “confidiamo nell’effetto stalla” sintetizza l’amarezza e la frustrazione di studenti, genitori e insegnanti.
La risposta del Sindaco, pur riconoscendo l’urgenza di un intervento risolutivo, ha messo in luce un quadro di investimenti in corso, con quasi 2 milioni di euro stanziati per le scuole medie e la partecipazione a bandi per le scuole elementari.
Tuttavia, la constatazione che “evidentemente ancora non bastano” rivela una lacuna nella capacità di programmazione e una sottovalutazione della complessità del problema.

La sostituzione dei serramenti alla Musso e l’efficientamento della Giraudo, sebbene previsti, non sembrano sufficienti per risolvere una problematica che affonda le sue radici in una visione miope e in scelte strategiche discutibili.
L’approssimarsi del 2026, data di scadenza dell’appalto con Eurotec, e delle elezioni amministrative di primavera, proietta un’ombra di strumentalizzazione politica sul dibattito.

Il tema delle scuole fredde rischia di diventare una pedina elettorale, alimentando promesse mirate a raccogliere consensi, ma prive di una reale volontà di cambiamento.
La sfida, per la comunità di Castellamonte, è quella di superare la logica del breve termine e di promuovere un approccio sostenibile, basato sulla trasparenza, sulla partecipazione e sulla ricerca di soluzioni innovative, capaci di garantire un ambiente scolastico salubre, efficiente e all’altezza delle esigenze del futuro.

La questione non è solo di riscaldare le aule, ma di riscaldare un intero sistema che troppo spesso tradisce le aspettative dei cittadini.

- pubblicità -
- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap