Viabilità Canavese: Emergenza Trasporti e Richieste di Interventi

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La questione della viabilità e dei trasporti nel territorio tra Quincinetto e Torino-Ivrea emerge con urgenza, sollevando interrogativi cruciali sull’azione della Regione Piemonte.

L’audizione in II Commissione Consiliare ha portato alla luce le criticità espresse dal Sindaco di Borgofranco d’Ivrea, Fausto Francisca, e da altri Comuni coinvolti dalla Strada Statale 26, evidenziando una situazione di emergenza persistente e la necessità di interventi mirati.
Il nodo cruciale riguarda la frana di Quincinetto, un evento ricorrente che paralizza l’autostrada A5, generando disagi diffusi e impatti economici significativi.

Parallelamente, la linea ferroviaria Aosta-Ivrea-Torino, pilastro per la connettività tra la Valle d’Aosta e il Piemonte, versa in condizioni di incertezza, con dubbi sulla disponibilità dei finanziamenti necessari per la sua riqualificazione e potenziamento.
L’assenza di certezze riguardo alla circonvallazione di Borgofranco, un’opera strategica per la fluidità del traffico e la sicurezza della viabilità locale, rappresenta una grave omissione.

La recente stipula della nuova concessione autostradale, pur auspicabile per il miglioramento delle infrastrutture, si è rivelata un’occasione mancata per integrare le esigenze specifiche dei territori interessati.

La mancata inclusione di interventi essenziali come la realizzazione di nuovi caselli a San Bernardo e Baio Dora, denota una visione a breve termine che penalizza lo sviluppo locale.

L’attenzione alla mobilità regionale evidenzia una disparità di approccio tra la Valle d’Aosta, che dimostra impegno nel collegare Aosta e Torino, e la Regione Piemonte, che appare meno proattiva nell’investire nella tratta ferroviaria da Carema a Chivasso.

Quest’ultima, di vitale importanza per il Canavese, necessita di un potenziamento che ne valorizzi le fermate intermedie, aprendo nuove opportunità di sviluppo economico e sociale.

La carenza di un collegamento metropolitano efficiente tra Ivrea e Torino rappresenta un ostacolo significativo alla crescita del Canavese, limitando le opportunità di scambio e di integrazione con il capoluogo regionale.

La persistente inadeguatezza del servizio ferroviario, oggetto di continue denunce, testimonia una mancanza di volontà di invertire la tendenza e di investire in un futuro sostenibile per il territorio.
È imperativo che la Giunta Cirio assuma un ruolo più attivo nella gestione della mobilità regionale, riconoscendo l’importanza strategica della tratta ferroviaria e promuovendo un collegamento metropolitano efficiente tra Ivrea e Torino.

Solo attraverso un impegno concreto e una visione lungimirante sarà possibile garantire lo sviluppo economico e sociale del Canavese, ancorandolo alla crescita di Torino e valorizzando le sue potenzialità.
La consapevolezza di questa necessità deve maturare in tutti gli attori del territorio, che devono unirsi per sollecitare azioni concrete e per rivendicare il diritto a una mobilità efficiente e sostenibile.