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venerdì 14 Novembre 2025

L’Eco del Rischio: Teatro sulla Dipendenza da Gioco

“L’Eco del Rischio”: Un Viaggio Teatrale nel Labirinto del Gioco d’AzzardoSan Giusto Canavese accoglie l’anteprima di “L’Eco del Rischio”, un’opera originale che scava nel complesso universo del gioco d’azzardo, promossa dall’ASL TO4 nell’ambito di un’iniziativa regionale volta alla prevenzione del Disturbo da Gioco d’Azzardo Patologico (DGAP).

La rappresentazione, in programma venerdì 7 novembre alle ore 21 presso il Salone Gioannini, si preannuncia come un’esperienza performativa innovativa, che combina elementi di teatro, musica e brevi incursioni di cabaret, con accesso gratuito fino a esaurimento posti (prenotazioni consigliate al 340 3636284 o via email a marcodemartinproductions@gmail.com).

Più che una semplice narrazione, “L’Eco del Rischio” intende essere un’immersione sensoriale e intellettuale nel vissuto di chi si confronta con la dipendenza dal gioco.
L’opera si distacca dalle convenzioni narrative lineari, preferendo un approccio frammentato che riflette la natura disorientante e frammentata dell’esperienza del giocatore.
Attraverso un protagonista le cui ambizioni iniziali si scontrano con la cruda realtà, lo spettacolo esplora il meccanismo di seduzione insito nel gioco: la promessa illusoria di controllo, la fugace euforia del rischio e l’ingannevole sensazione di poter sfuggire alla propria esistenza.
La durata prevista è di circa un’ora, ma l’impatto emotivo potrebbe protrarsi ben oltre.

Lo spettacolo non si limita a descrivere la spirale discendente verso la dipendenza; ne indaga le radici psicologiche e sociali, toccando temi come la ricerca di identità, la pressione sociale, la vulnerabilità emotiva e l’abuso di speranze.

Il linguaggio performativo, arricchito da un sound design suggestivo, mira a stimolare una riflessione profonda sulla fragilità umana e sulle dinamiche che spingono individui verso comportamenti potenzialmente autodistruttivi.

Un elemento cruciale è l’integrazione di elementi neuroscientifici, spiegati in maniera accessibile al pubblico, per illustrare i processi biochimici alla base del piacere e della dipendenza: il rilascio di dopamina, l’attivazione del sistema di ricompensa del cervello e la conseguente alterazione del giudizio.
Questo approccio mira a destrutturare il mito del “giocatore vincente” e a rivelare la manipolazione sottesa a molti sistemi di gioco.
Al termine della performance, un dialogo aperto con l’attore-autore e con professionisti dell’ASL TO4 offrirà al pubblico l’opportunità di approfondire le tematiche affrontate, condividere impressioni e porre domande.
L’iniziativa si configura come parte di un progetto più ampio che prevede repliche in diverse sedi dell’ASL TO4, raggiungendo scuole, teatri, centri civici e associazioni, per diffondere un messaggio di prevenzione e consapevolezza attraverso la forza universale del linguaggio teatrale e promuovere un confronto costruttivo sulla problematica del gioco d’azzardo.

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