Riorganizzazione e Potenziamento del Sistema Sanitario Piemontese: Un Nuovo Modello di Governance e Risorse UmaneIl sistema sanitario regionale del Piemonte sta attraversando una fase di profonda trasformazione, con l’obiettivo primario di consolidare la qualità dell’assistenza e migliorare l’accessibilità ai servizi per la popolazione.
L’impegno profuso negli ultimi anni, mirato a incrementare il personale sanitario e ottimizzare l’impiego delle risorse, sta producendo risultati tangibili, segnando un punto di svolta nella governance e nella gestione del settore.
L’Osservatorio sulle Assunzioni, recentemente convocato, ha fornito un quadro dettagliato dei progressi compiuti: con oltre 1.900 nuove figure professionali integrate nel sistema, si è quasi raggiunto l’ambizioso obiettivo di 2.000 unità fissato nel 2023.
Questo risultato, cumulato con i progressi fatti a partire dal 2019, porta a un incremento complessivo di oltre 4.400 unità in cinque anni, un dato che testimonia la volontà di investimento a lungo termine nel capitale umano del sistema sanitario.
Un elemento cruciale di questa riorganizzazione è la riduzione del ricorso a personale a gettone, che ha subito una significativa diminuzione del 30% con una conseguente liberazione di risorse per il personale interno.
Questo cambiamento, unitamente al processo di internalizzazione dei servizi, ha già consentito di risparmiare 11,8 milioni di euro, con previsioni di raggiungere un risparmio annuo di oltre 28 milioni di euro una volta completata l’internalizzazione di ulteriori 228 unità.
L’internalizzazione non si configura solo come una misura di contenimento dei costi, ma come un’opportunità per creare percorsi di carriera e sviluppo professionale all’interno della sanità pubblica.
La Regione ha inoltre riconosciuto il valore dei concorsi pubblici banditi da Azienda Zero, che hanno generato ampie graduatorie di professionisti qualificati, in particolare infermieri e tecnici specializzati.
Per ampliare ulteriormente l’offerta di personale specializzato, sono in programma nuove procedure concorsuali centralizzate, dedicate a profili cruciali come fisioterapisti, ostetriche, operatori socio-sanitari e altre figure chiave per l’assistenza territoriale.
Riconoscendo l’importanza di un approccio finanziario flessibile e sostenibile, la Regione intende sollecitare il Ministero dell’Economia e delle Finanze a escludere le risorse derivanti dalle internalizzazioni dai vincoli di spesa per il personale, liberando ulteriori margini di manovra per nuove assunzioni e investimenti strategici.
La visione strategica per il futuro del sistema sanitario piemontese si concentra sulla redistribuzione equilibrata del personale, sia a livello territoriale che per specializzazione professionale, e sul miglioramento continuo dell’efficienza organizzativa.
L’intervento del nuovo direttore generale dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, Livio Tranchida, ha sottolineato l’impegno a valorizzare le professionalità esistenti e a garantire un’assistenza sempre più orientata al paziente e alla sua centralità.
In conclusione, il percorso intrapreso dal Piemonte rappresenta un modello di governance innovativo, in cui l’investimento nel personale, l’ottimizzazione delle risorse e l’attenzione alla qualità dell’assistenza si coniugano per rafforzare il sistema sanitario pubblico e rispondere in modo efficace alle esigenze di salute della comunità.





