Donne STEM: Confindustria Canavese investe nel futuro.

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Confindustria Canavese promuove l’eccellenza femminile nelle discipline STEM: un investimento nel futuro dell’innovazioneConfindustria Canavese, forte del suo impegno verso lo sviluppo territoriale e la promozione del talento, ha celebrato l’edizione 2024 della prestigiosa iniziativa “Borse di Studio STEM”, un progetto ambizioso volto a sostenere e incoraggiare le giovani donne a intraprendere e prosperare in percorsi di formazione tecnico-scientifica.
L’iniziativa, nata per rispondere alla crescente necessità di competenze specialistiche in settori cruciali per l’economia del futuro, si configura come un pilastro fondamentale nella strategia di Confindustria Canavese per l’innovazione e la competitività.

Quest’anno, l’iniziativa ha riconosciuto l’impegno e l’eccellenza di undici studentesse provenienti da scuole superiori e istituti di formazione professionale dislocati in tutto il Canavese, che spaziano dalle scuole tecniche agli istituti classici e scientifici, dimostrando un’ampia e variegata rappresentanza di indirizzi di studio: Istituto «Ss Annunziata» di Rivarolo Canavese, Cnos-Fap di San Benigno, Istituto Istr.

Sup.

«P.
Martinetti» di Caluso, Istituto Istr.
Sup.

«C.

Olivetti» di Ivrea, Istituto Istr.
Sup.
«A.

Moro» di Rivarolo, Istituto Istr.

Sup.
«25 Aprile-Faccio Cuorgnè/Castellamonte», Istituto Istr.
Sup.

«F.

Albert» di Lanzo, Liceo scientifico statale «A.

Gramsci» di Ivrea, Liceo classico statale «C.

Botta» di Ivrea e CIAC «C.
Ghiglieno» di Ivrea.

La selezione, rigorosa e basata su criteri di merito accademico, motivazione personale e dimostrata passione per le discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), ha premiato studentesse che si distinguono per risultati scolastici eccellenti e un forte desiderio di contribuire al progresso tecnologico e scientifico.
La cerimonia di premiazione, officiata dalla vicepresidente del Gruppo IDC, Nella Falletti, e dal vicepresidente del Gruppo ICT, Domenico Bernardo, ha consegnato a ciascuna vincitrice una borsa di studio del valore di 650 euro, un riconoscimento tangibile del loro impegno e un incentivo a proseguire con determinazione i loro studi.
Tuttavia, l’iniziativa trascende la mera erogazione di un contributo economico.
Il vero obiettivo è quello di creare un ecosistema favorevole all’accesso e alla permanenza delle donne nei campi STEM, notoriamente ancora caratterizzati da una sottorappresentazione femminile.

Si tratta di un investimento strategico per colmare il gender gap in questi settori cruciali, promuovendo una cultura dell’inclusione e offrendo modelli di riferimento positivi per le future generazioni.
Il successo dell’iniziativa è stato reso possibile grazie al generoso supporto economico di dieci aziende aderenti a Confindustria Canavese, che hanno dimostrato di condividere la visione di un futuro basato sull’innovazione e sulla valorizzazione del capitale umano.

Questo impegno collettivo sottolinea l’importanza di una sinergia tra istituzioni, imprese e scuole per affrontare le sfide del futuro e creare opportunità di crescita per il territorio.
La speranza è che questa iniziativa non solo continui a prosperare negli anni a venire, ma che ispiri anche altre realtà a emularla, contribuendo a creare un Canavese sempre più dinamico, inclusivo e all’avanguardia nel campo della scienza e della tecnologia.