Ciriè, 2025-2026: Rimodulazione del Servizio di Mensa Scolastica tra Necessità Economiche e Impegno SocialeL’avvio del nuovo anno scolastico 2025-2026 a Ciriè porta con sé una revisione del servizio di mensa scolastica, una decisione che riflette le complesse dinamiche economiche che gravano sull’amministrazione comunale e sulle famiglie.
L’aumento dei costi del pasto, seppur contenuto in circa 50 centesimi, rappresenta un intervento mirato a garantire la continuità del servizio, evitando l’interruzione dell’appalto da parte della società Camst.
Questa scelta, pur mantenendo invariate le fasce Isee, impone una maggiore attenzione all’impatto sulle famiglie, particolarmente vulnerabili dopo le difficoltà economiche accentuate dalla pandemia.
La decisione, motivata dall’assessore all’istruzione Andrea Sala, si colloca in un contesto di crescente complessità gestionale.
La scelta di non procedere con una revisione delle fasce Isee è stata dettata dalla volontà di mitigare l’onere economico sulle famiglie, applicando un adeguamento tariffario basato su una valutazione Istat parziale.
Questa strategia, pur non risolvendo integralmente il problema della sostenibilità del servizio, mira a trovare un equilibrio tra la necessità di coprire i costi operativi e l’imperativo di sostenere le famiglie cittadine.
Riconoscendo la particolare vulnerabilità delle famiglie numerose, l’amministrazione comunale ha introdotto significative agevolazioni, incrementando la riduzione del costo del pasto per il secondo figlio (dal 10% al 20%), per il terzo (dal 20% al 30%) e rendendo gratuito il pasto per il quarto figlio.
Queste misure, espressione di un approccio improntato all’equità e all’inclusione sociale, mirano a facilitare l’accesso ai servizi scolastici, contrastando le disuguaglianze e promuovendo la coesione comunitaria.
È inoltre prevista la conferma dell’esonero dal pagamento per i casi seguiti dal Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali, rafforzando il supporto a quelle famiglie che versano in condizioni di maggiore disagio economico.
L’analisi comparativa con l’anno precedente evidenzia come l’aumento tariffario si traduca in incrementi variabili a seconda della fascia Isee.
Ad esempio, le famiglie con un Isee superiore a 14.000 euro vedranno un aumento di 47 centesimi per pasto, mentre quelle con un Isee inferiore a 1.500 euro pagheranno 9 centesimi in più.
I costi per i non residenti sono anch’essi aumentati, riflettendo la necessità di adeguare le tariffe per garantire la sostenibilità del servizio.
Un elemento di continuità è rappresentato dalla gratuità del pasto per gli insegnanti statali delle scuole dell’Infanzia, primarie e secondarie di primo grado, un servizio che riconosce il ruolo cruciale degli educatori nel processo di crescita degli studenti e che, allo stesso tempo, sottolinea l’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata per il benessere e l’apprendimento.
Gli insegnanti avranno inoltre la possibilità di usufruire del servizio di mensa anche in giornate non previste, pagando la tariffa intera.
In conclusione, la rimodulazione del servizio di mensa scolastica a Ciriè nel 2025-2026 si configura come un atto di bilanciamento tra necessità economiche e impegno sociale, volto a garantire la continuità di un servizio essenziale per il benessere e l’istruzione degli studenti, sostenendo al contempo le famiglie in un contesto di crescente difficoltà.





