Le selezioni truccate per posti di coordinamento nelle sedi di Ivrea, Chivasso, Ciriè, Lanzo e Settimo. Ora 38 indagati.
Un’inchiesta giudiziaria ha portato alla luce un presunto sistema di concorsi pilotati all’interno dell’ASL TO4, che serviva i bacini sanitari di Ivrea, Chivasso, Ciriè, Lanzo e Settimo. Secondo gli atti, le procedure – destinate a ruoli di coordinamento – sarebbero state alterate attraverso la fornitura anticipata di domande e risposte ai candidati favoriti. I magistrati della Procura di Ivrea hanno chiuso l’indagine, coinvolgendo 37 persone e una società, che rischiano il processo con accuse che spaziano da turbativa d’asta, corruzione, abuso d’ufficio, truffa e maltrattamenti.
Il meccanismo e i ruoli chiave
Secondo quanto emerso, la dirigente Carla Fasson, figura centrale nell’azienda sanitaria, avrebbe avuto un ruolo determinante nel dirigere i concorsi: avrebbe deciso “chi doveva vincere e chi sparire”, dettando anche risposte e strategie mediatiche. Tra i concorsi contestati figurano almeno diciotto procedure tra maggio e settembre 2022, molte delle quali per posizioni di coordinamento, anche nel reparto radiologia. Alcuni nomi appaiono nelle cronache locali: Simone Carta e Matteo Voulez sarebbero tra coloro che avrebbero avuto accesso in anticipo ai quiz del concorso per coordinatore di radiodiagnostica a Ivrea e Cuorgnè.
Maltrattamenti, badge taroccati e regime “militare” nella sanità
Le accuse non si limitano ai concorsi. Nel corso dell’indagine sono venuti alla luce episodi inquietanti:
- pazienti “sedati” e lasciati in condizioni degrado, soprattutto durante turni notturni;
- personale sanitario che risultava presente in servizio ma, secondo le intercettazioni o i sistemi di tracciamento, si sarebbe recato al campo da golf o in centri estetici;
- dirigenti che timbravano il badge fingendo di essere in servizio, mentre invece erano altrove;
Il sistema, secondo gli inquirenti, avrebbe funzionato con una rete di favori, relazioni personali e uso improprio del potere amministrativo.
Le reazioni e le prossime tappe
L’ASL TO4 e le autorità coinvolte devono ora chiarire le responsabilità individuali e stabilire le eventuali sanzioni. Alcuni coinvolti, assistiti da avvocati, potranno presentare memorie difensive e partecipare agli interrogatori. La parte pubblica del procedimento dovrà affrontare una riflessione profonda sulla trasparenza dei concorsi nel servizio sanitario, sugli equilibri tra meritocrazia e potere politico-amministrativo, e sulla tutela dei pazienti. Nelle prossime settimane si attendono richieste di rinvio a giudizio, audizioni davanti al GIP e potenziali richieste danni da chi ritiene di essere stato escluso ingiustamente.