mercoledì 10 Settembre 2025
19.5 C
Ivrea

Capitale Italiana del Libro 2026: Via la Selezione, 11 Città in Concorrenza

Il Ministero della Cultura ha ufficialmente avviato il processo di selezione della Capitale Italiana del Libro per il 2026, un’iniziativa cruciale per promuovere la lettura, l’editoria e il patrimonio culturale in un territorio specifico.
Il Ministro Alessandro Giuli ha presieduto la nomina della giuria incaricata di valutare le candidature, un organo composto da figure di spicco nel panorama culturale italiano: Adriano Monti Buzzetti Colella, con la responsabilità di presidenza, affiancato da Fulvia Toscano, Flavia Maraston, Ugo Berti Arnoaldi Veli e Carlo Puca.
La designazione di questa giuria segna l’inizio di un percorso complesso, volto a identificare il Comune che meglio incarna la vocazione libraria e culturale del Paese.

Undici città italiane – Avezzano, Belvedere Marittimo, Carmagnola, Nardò, Perugia, Pianezza, Pistoia, San Benedetto del Tronto, Soncino, Squillace e Tito – hanno presentato progetti ambiziosi, ciascuno con un focus specifico e un’offerta culturale distintiva.

Questi progetti non si limitano alla mera organizzazione di eventi, ma mirano a creare un vero e proprio ecosistema della lettura, coinvolgendo scuole, biblioteche, associazioni e il tessuto sociale locale.
Si tratta di iniziative che spaziano dalla valorizzazione del patrimonio letterario locale, alla promozione della lettura digitale, dall’incentivazione della creatività giovanile, alla creazione di spazi di aggregazione culturale.

Ad esempio, il progetto di Nardò punta alla “Rigenerazione” del territorio attraverso la lettura, mentre Perugia intende utilizzare la metafora dell’acqua come “voce” per esprimere la ricchezza culturale del suo areale.
Ogni proposta riflette l’identità e le aspirazioni della comunità che la promuove.

Il Dipartimento per le attività culturali, con un team di supporto tecnico specializzato, affiancherà la giuria nella selezione dei progetti finalisti, un processo che prevede un’attenta analisi della documentazione presentata e un’audizione pubblica per approfondire le motivazioni e le modalità di attuazione di ciascuna iniziativa.

La giuria potrà individuare fino a dieci progetti finalisti, che si confronteranno in un confronto pubblico volto a evidenziare i punti di forza e le specificità di ciascuna proposta.
L’assegnazione del titolo di Capitale Italiana del Libro non è solo un riconoscimento prestigioso, ma anche un’opportunità concreta di sviluppo culturale ed economico per il Comune vincitore, che riceverà un contributo finanziario di 500.000 euro per la realizzazione del progetto.
Le edizioni precedenti hanno visto l’assegnazione del titolo a città come Chiari, Vibo Valentia, Ivrea, Genova, Taurianova, mentre Subiaco si fregia attualmente di questo riconoscimento.

L’esperienza maturata dalle città vincitrici testimonia l’impatto positivo dell’iniziativa sulla promozione della lettura e sull’arricchimento del patrimonio culturale nazionale.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti, si invita a consultare il sito ufficiale dell’iniziativa: https://capitaledellibro.

cultura.

gov.
it/.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -