Finto funzionario dell’ufficio tributi tenta di truffare un 90enne

Chiede 1.800 euro in contanti per “tasse arretrate”, ma l’anziano non ci casca e verifica con la commercialista. Gli uffici erano chiusi: raggiro sventato.

Nuovo tentato raggiro a Ivrea, ma questa volta il truffatore ha trovato sulla sua strada un 90enne lucido e diffidente, che non si è lasciato ingannare. Nei giorni scorsi un uomo, spacciandosi per un incaricato dell’ufficio tributi comunale, ha contattato telefonicamente l’anziano intimandogli di preparare 1.800 euro in contanti per presunte “tasse non pagate” da saldare con urgenza.

Un copione ormai noto, ma che continua a colpire soprattutto le persone più anziane. Stavolta, però, il presunto funzionario ha trovato terreno difficile: l’eporediese, insospettito dalla richiesta insolita e dal tono pressante, ha preferito non consegnare alcuna somma e ha immediatamente contattato la sua commercialista.

La professionista ha chiarito subito la situazione: nessun debito, nessuna scadenza, e soprattutto nessun dipendente dell’ufficio tributi effettua riscossioni a domicilio. Per di più, proprio quel giorno gli uffici erano chiusi per il risparmio energetico, dettaglio che ha fugato ogni ulteriore dubbio sulla natura fraudolenta della telefonata.

Il tentativo di truffa è così stato sventato e il caso è ora al vaglio delle forze dell’ordine. Le autorità ricordano ancora una volta di non aprire la porta a sconosciuti, non consegnare denaro a presunti incaricati e, in caso di dubbi, contattare sempre il numero unico 112 o il Comune.

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