Aggressione a *La Stampa*: Consiglio regionale piemontese esprime solidarietà e chiede azioni

Il recente episodio di violenza contro la redazione de *La Stampa*, accaduto venerdì 28 novembre, ha scosso la comunità piemontese e sollevato un’urgente riflessione sulla salute del nostro sistema democratico.

Il Consiglio regionale del Piemonte, con unanime consenso, ha espresso la sua ferma condanna e la sua profonda solidarietà ai giornalisti e al personale del quotidiano torinese, riconoscendo la gravità dell’attacco come una lesione diretta al cuore della Costituzione italiana.

L’episodio non può essere isolato; esso si configura come un sintomo preoccupante di un clima di crescente intolleranza e ostilità verso il lavoro giornalistico, un fenomeno che, purtroppo, non è nuovo e si manifesta in varie forme, dall’insulto online alla minaccia fisica.
L’esercizio della libertà di stampa non è un mero diritto individuale, ma un fondamento imprescindibile per la vitalità della democrazia, uno strumento essenziale per garantire la trasparenza dell’azione politica, per vigilare sul potere e per consentire ai cittadini di formarsi un’opinione informata e consapevole.
L’Assemblea legislativa regionale, in questo contesto, assume un ruolo di primaria importanza.

Non si tratta solamente di esprimere una condanna formale, ma di agire concretamente per creare un ambiente in cui i giornalisti possano operare in sicurezza e indipendenza, senza timore di ritorsioni o attacchi.

Ciò implica un impegno a rafforzare le misure di protezione per i professionisti dell’informazione, a promuovere campagne di sensibilizzazione sulla libertà di stampa e a contrastare ogni forma di intimidazione e violenza nei loro confronti.
La complessità del fenomeno richiede, inoltre, un’analisi più approfondita delle cause che lo alimentano.
La polarizzazione politica, la disinformazione dilagante, la crisi di fiducia nelle istituzioni e la precarietà lavorativa del settore sono tutti fattori che contribuiscono a creare un terreno fertile per l’aggressività e l’odio verso il lavoro giornalistico.

È necessario, pertanto, un’azione concertata a livello nazionale e internazionale per contrastare queste tendenze e promuovere un dibattito pubblico più costruttivo e rispettoso.

Il Consiglio regionale del Piemonte, in segno di concreta vicinanza, trasmetterà il presente ordine del giorno al Presidente del Consiglio regionale, affinché venga consegnato alla direzione e alla redazione de *La Stampa*.
Questo gesto simbolico non è sufficiente, ma rappresenta un primo passo verso un impegno più ampio e duraturo per la tutela della libertà di stampa e la difesa del diritto all’informazione, pilastri imprescindibili della nostra convivenza civile.
Si confida, infine, che l’episodio possa fungere da monito per tutti, spingendo la società a riflettere sul valore della verità, della responsabilità e del rispetto reciproco, elementi essenziali per la salvaguardia della democrazia.

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