Sala del Salone Internazionale del Libro di Torino, luogo di incontro culturale e di dibattito pubblico, si è trasformato in arena di scontro tra posizioni ideologiche contrapposte. L’assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte, Maurizio Marrone, ha organizzato un incontro con il Collectif Némésis, un collettivo femminista di destra francese, destinato a infrangere la tabella di marcia del dibattito pubblico e a portare alla luce una realtà che da tempo si nascondeva sotto le maglie dell’ideologia.Il tema scelto per il dibattito è tutt’altro che banale: l’impatto negativo della immigrazione di massa, soprattutto clandestina, sulla sicurezza e sui diritti delle donne nelle aree urbane più disagiate. I dati in aumento dell’aggressione sessuale, specialmente nel cuore di città come Parigi, hanno messo in luce un problema che non è più possibile eludere con le solite formule di comodo.Le militanti del Collectif Némésis, Anaïs, Mathilda e Astrid, hanno raccontato la loro esperienza diretta delle banlieue francesi dove il dramma della violenza si fa sentire a ogni passo. La sensazione di insicurezza è palpabile, e le agenzie sociali locali sembrano aver perso il controllo del problema.Le femministe di sinistra, al contrario, hanno sempre cercato di difendere l’immigrazione di massa con la scusa che essa sarebbe un diritto imprescindibile. Tuttavia, questo atteggiamento ha creato un vuoto di protezione per le donne che vivono nelle aree urbane più disagiate.”Il dibattito di oggi è segno del livello di reale pluralismo giunto a conquistare il Salone del Libro di Torino”, dichiara Marrone. “Ma è anche sintomo delle sinistre che si sentono in imbarazzo per le battaglie dell’attualità, le quali difendono le donne contro la violenza e l’immigrazione di massa”. Invece di restare fermi su slogan di cinquant’anni fa, bisogna finalmente prendere posizione e affrontare il problema della sicurezza delle donne nelle aree urbane più disagiate. Le periferie dei grandi centri europei ed italiani stanno diventando ostaggi del degrado e della violenza. Il rischio che una situazione simile a quella francesi possa trasferirsi anche in Italia è sempre più concreto.”Il debito politico di sinistra è ormai gravissimo”, commentano le militanti del Collectif Némésis. “Il problema delle donne immigrate non si risolve semplicemente con gli slogan ideologici, ma richiede una vera e propria azione politica”.
L’Italia può evitare il caldo soffocante dell’inferno urbano?
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